Un nuovo abbattimento di costruzioni abusive su ordine della Procura di Torre Annunziata. Dopo una villetta ad Agerola tocca a dei capannoni alla periferia di Pompei.
Nell'ambito dell'attività di contrasto al fenomeno dell'abusivismo edilizio che costituisce una delle priorità della Procura della Repubblica, in esecuzione di un ordine di demolizione emesso dal Tribunale di Torre Annunziata, sezione distaccata di Pompei, si è proceduto alla demolizione di tre manufatti abusivi: un capannone di dimensioni in pianta pari a circa 11,00 mt. x 9,50 mt. ed altezza di mt. 5,50; un casotto di muratura di mt.2,00 x 2,00 e mt. 2,30 in altezza; un capannone di mt.29,70 x 9,50 ed altezza di mt. 6,50, costituito da 12 pilastri in ferro ancorati al suolo con base di calcestruzzo.
I capannoni demoliti si trovavano a via Messigno II trav. (ex via Casone) e l'area su cui ricadevano gli immobili abusivi rientra in zona sismica, protetta da vincoli paesaggistici-ambientali.
Si legge in una nota della Procura: "L'esecuzione delle demolizioni delle costruzioni abusive disposte dall'autorità Giudiziaria rappresenta, per la tutela del territorio, uno strumento insostituibile sia in chiave repressiva, per il ripristino delle condizioni ambientali violate, sia in chiave preventiva, per l'efficacia dissuasiva nei confronti dell'abusivismo edilizio; nel caso di specie si è data esecuzione ad una condanna relativa ad abuso risalente all'anno 1998.
Grazie anche alla incessante opera di sensibilizzazione posta in essere da questo Ufficio, anche la suddetta demolizione ha avuto luogo da parte del proprietario del manufatto abusivo, in regime di autodemolizione, senza anticipazione di spese da parte del Comune interessato e della Cassa depositi e prestiti".