Resta confermato lo sciopero dei benzinai, anche in virtù della posizione di "chiusura" assunta ad Algeri dalla premier Meloni.
Lo sciopero indetto dai sindacatati di categoria, serve a ribadire la posizione dei benzinai che protestano con la campagna a loro avviso diffamatoria nei confronti della categoria oltre che per i provvedimenti assunti dal governo che da un lato penalizzano i gestori degli impianti e dall'altro non tutelno i consumatori, ma anche per evitare nuovi aumenti di prezzo.
Le tre associazioni dei distributori, assicurano che gli impianti rimar, compreso i self service, saranno chiusi per sciopero per 48 ore consecutive, a partire dalle ore 19 di domani 24 gennaio e fino alle ore 19 del 26 gennaio sulla rete ordinaria e dalle ore 22 del 24 gennaio fino alle ore 22 del 26 gennaio sulla viabilità autostradale.