La presidente nomina la figlia. E tra gli scrutatori spuntano altri due figli di consiglieri di maggioranza. Con Barbara Di Maio, alla guida della commissione elettorale, finiscono nella parentopoli altri due colleghi di centrodestra Sabrina De Gennaro e Enrico Santaniello. I figli dei tre esponenti della coalizione di centrodestra fanno parte della pattuglia di più di duecento scrutatori per le elezioni regionali del 20 settembre. Scoppiato il caso, tra i silenzi dei sostenitori del sindaco Cimmino, arriva l'attacco del capogruppo dei Cinquestelle Nappi: "Siamo sempre stati a favore del sorteggio, proprio per evitare che il clientelismo, anche familiare, potesse prevaricare la competenza. Ebbene sì, la competenza, perché quando si chiede perché si sceglie di nominarli gli scrutinatori, a parte la legge che lo consente, la risposta è sempre la stessa: occorrono persone che abbiano una preparazione almeno superiore alla media. Sono certo che i pargoli dei consiglieri, poco più che maggiorenni, questa preparazione l’abbiano, ma quale è l’immagine politica che danno?
Nappi collega le nomine al prossimo rimpasto di giunta: "Personalmente ritengo vergognoso questo modus operandi, ma ancora più vergognoso è l’accondiscendenza del Sindaco nei confronti di questa vicenda.
Chiederà ai consiglieri di far fare un passo indietro ai propri pargoli?
Ma si sa, a breve ci sarà il rimpasto ed ogni 'alzata di mano' serve".
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