SABATO 01 APRILE 2023




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Cosa fare dopo la laurea?

7 consigli per entrare nel mondo del lavoro

di Red
Cosa fare dopo la laurea?

Il post-laurea è un momento importante perché segna il confine tra il periodo maggiormente dedicato allo studio e l'ingresso nel mondo del lavoro.
L'università, è bene dirlo, non prepara ad affrontare il mondo del lavoro e dei recruiter e bisogna darsi del tempo per abituarsi ad alcune dinamiche e farsi trovare pronto al momento della candidatura o di un eventuale colloquio.
Alcune azioni si possono compiere già prima del conseguimento del titolo, ma altre strategie si imparano man mano.
Abbiamo selezionato 7 consigli per entrare nel mondo del lavoro con più facilità e senza timori.

Continuare a formarsi
Può sembrare un paradosso ma per avvicinarsi al lavoro dei propri sogni, la strategia vincente è continuare a formarsi, perché più si è preparati, maggiore è l'attenzione di chi cerca figure specializzate. Ciò non significa che non bisogna accettare eventuali lavori. Ci si può formare infatti anche online. Il consiglio è di valutare i vantaggi di un master dopo la laurea triennale da svolgere in modalità telematica grazie ad atenei come Unicusano, che permettono di seguire le lezioni da remoto in modalità e-learning.

Fare un'autovalutazione delle competenze
Quando si cerca un lavoro la tentazione è quella di inviare candidature a raffica senza valutare bene le competenze richieste e il ruolo da svolgere. Un'attività di questo tipo serve solo a perdere tempo e aumentare il senso di frustrazione. Prima di addentrarsi nella valutazione delle offerte di lavoro è meglio fare un'autovalutazione delle proprie conoscenze e stabilire quali ruoli si possono svolgere. In questo modo la ricerca sarà più veloce e le posizioni per cui si viene chiamati sono in linea con ciò che si può e si vuole fare.

Preparare un curriculum personalizzato
Dopo avere fatto un elenco di ruoli e competenze, è indispensabile creare un curriculum. Tranne nei casi in cui è richiesto, il consiglio è di non realizzare un curriculum standard, come quello europeo, ma di creare un documento, sintetico, nel quale ci sono i titoli, eventuali esperienze significative e le competenze trasversali.

Selezionare gli annunci
Non bisogna rispondere a tutti gli annunci, ma fare un'attenta selezione in base alla descrizione del ruolo, il compenso offerto e all'affidabilità dell'azienda. Ci sono molte offerte di lavoro che si dimostrano poco chiare fin dagli annunci. Il consiglio è di allenare bene l'occhio e di aiutarsi con i motori di ricerca per controllare la reputation dell'azienda se qualcosa non convince.

 

Tenere traccia di application e colloqui
Quando si invia una candidatura o si partecipa ai colloqui è bene tenere traccia di tutto perché ciò consolida l'esperienza maturata e permette anche di selezionare i nuovi annunci, magari non riproponendosi per lavori o per aziende che non hanno pienamente convinto.

Curare la presenza online
La presenza online, se si è iscritti ai social o a piattaforme di settore, è molto importante curarla, facendo attenzione a far emergere le caratteristiche distintive della personalità o le capacità acquisite nel tempo. Se invece si preferisce non condividere informazioni più personali, il consiglio è di verificare sempre le impostazioni della privacy.

Coltivare le soft skills
Le soft skills non sono capacità documentabili, vanno quindi dimostrate, magari durante il colloquio o in base alle proprie esperienze non collegate direttamente alla formazione tecnica. Secondo uno studio di Adecco, nel 2023 ci sarà bisogno di manager e professionisti con competenze digitali e manageriali avanzate e attenti all'ambiente e alla sostenibilità. Sarà inoltre necessario conoscere bene le lingue e sapersi muovere in mercati anche fuori dall'Italia.


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31-01-2023 18:53:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA