VENERDÌ 02 GIUGNO 2023




Il caso

Governo battuto sull'Anticorruzione, Vitiello mette ko la maggioranza di Salvini-Di Maio

Approvato un emendamento presentato dal parlamentare di Castellammare, messo alla porta dai Cinquestelle

di Redazione
Governo battuto sull'Anticorruzione, Vitiello mette ko la maggioranza di Salvini-Di Maio

Quando l'hanno messo alla porta per il suo passato nella massoneria non pensavano che sarebbe stato lui a metterli ko. Governo battuto alla Camera sull'anticorruzione con la firma di Lello Vitiello. E' lui il protagonista della prima crisi della maggioranza Salvini-Di Maio, dall'opposizione raccoglie una proposta messa nel cassetto dalla Lega e dà uno scossone al governo. Nel voto segreto passa, con 284 sì e 239 no, l'emendamento presentato dal parlamentare di Castellammare, che ripropone un netto ammorbidimento del reato di abuso d'ufficio e di peculato. In realtà si tratta di una norma già proposta dalla Lega e poi ritirata in nome del patto con i Cinquestelle. Ma l'assist a chi voleva disobbedire approfittando del voto segreto l'ha dato proprio Vitiello. Il deputato messo alla porta dal movumento di Di Maio, già in campagna elettorale. L'ex M5S ora nel gruppo misto, è avvocato penalista e si muove quindi sul suo terreno. Il ko è avvenuto ieri sera e su Vitiello si sono riaccesi i riflettori nazionali. Un deputato della Lega dice: "Abbiamo voluto mandare un segnale a M5S". Forza Italia grida "libertà". In realtà l'emendamento salva non pochi amministratori del partito di Salvini che al Nord si trovano coinvolti in processi in merito all'utilizzo dei fondi pubblici. Uno stop che ora potrebbe aiutare i dissidenti dei Cinquestelli a non votare il decreto sicurezza, determinando un effetto a valanga. 


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21-11-2018 11:33:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA