Due sfide nell'arco di 72 ore. Napoli e Juventus, per un beffardo incrocio dei calendari di campionato e Coppa Italia, si affrontano al San Paolo, domenica e mercoledì, in due partite serali attesissime. Complessivamente si stima che gli spettatori presenti sugli spalti dell'impianto di Fuorigrotta saranno oltre centomila, nonostante il divieto di vendita di biglietti ai non residenti in Campania.
Oggi la prefettura di Napoli ha ufficializzato la decisione di chiudere il settore ospiti per motivi di ordine pubblico, in conformità a quanto stabilito dal Comitato di Analisi per la Sicurezza delle Manifestazioni sportive. Si 'perdono', dunque, cinquemila posti a partita. Il San Paolo ha una capienza complessiva di 60 mila posti ed i biglietti per i due appuntamenti sono quasi del tutto esauriti.
Sarri ha ritrovato oggi la rosa al completo con i ritorni degli ultimi cinque calciatori impegnati con le Nazionali. Il tecnico azzurro sta puntando moltissimo sulla organizzazione tattica delle due sfide ai bianconeri. Soprattutto la difesa viene messa sotto torchio durante gli allenamenti a Castel Volturno, in considerazione delle lacune mostrate dal reparto nelle ultime partite e della forza dell'attacco bianconero.
Nessuna gabbia particolare è stata studiata per Higuain, che domenica torna per la prima vota al San Paolo dopo il suo passaggio alla Juventus.
Tra i tifosi c'è meno attesa per questo evento di quanto ci si potesse aspettare. C'è una frangia anche consistente del tifo che porta avanti la teoria del 'disinteresse' nei confronti dell'argentino da mostrare con il silenzio assoluto nei suoi confronti. Ma è più probabile che troverà spazio la tesi di chi sostiene che il Pipita vada fischiato ogni volta che toccherà palla. Ed in ogni caso alcuni striscioni di contestazione nei confronti dell'argentino sono già stati confezionati e saranno esposti al San Paolo.
Il duplice confronto con la Juventus è difficile, ma tra i giocatori azzurri c'è fiducia. Qualcuno pensa addirittura che il discorso scudetto possa non essere definitivamente chiuso. E' il caso di Piotr Zielinski. ''Vogliamo vincere questa partita, arrivare a meno 7 dalla Juve - dice il centrocampista polacco ai microfoni di Radio Kiss Kiss - Il campionato non è ancora finito e si può riaprire''. ''Noi - spiega Zielinski - vogliamo vincere tutte le partite e arrivare più in alto possibile. Crediamo anche alla rimonta in Coppa Italia. Ci sono due gol da recuperare, ma siamo una grande squadra e possiamo farcela tranquillamente''. ''In ogni caso - conclude - la gara di domenica è una tappa importante per il traguardo Champions e vogliamo proseguire nella nostra scalata per puntare al secondo posto''.