Stabilimento balneare sequestrato per abusivismo edilizio. Due le persone coinvolte nell'inchiesta per falsificazione dei documenti e occupazione abusiva di uno spazio del demanio. I sigilli sono scattati per un lido realizzato sulla Statale sorrentina tra Castellammare e Vico Equense. Si tratta di un sequestro preventivo emesso dal gip del tribunale di Torre Annunziata su richiesta della procura della repubblica nei confronti di una società titolare della struttura balneare finita nel mirino dei controlli.
A compiere l'intervento sono i finanzieri della compagnia di Castellammare di Stabia, che hanno messo i sigilli al lido lungo i bordi della strada statale 145 per Sorrento, edificato secondo gli inquirenti "in spregio alle norme in materia di salvaguardia e difesa del territorio e delle coste".
I militari, a seguito di una scrupolosa attività di indagine, hanno riscontrato irregolarità in merito agli atti presentati al Comune per ottenere permessi idonei al rilascio di concessioni demaniali. Nello specifico, veniva rilevato che lo stabilimento, sorto su un tavolato ligneo, ha subito modifiche e ampliamenti non conformi alla legge.
Le fiamme gialle stabiesi, al termine delle indagini, hanno accertato il reato di falso in atto pubblico ed occupazione abusiva in spazio demaniale a carico della imprenditrice, rappresentate legale della società e del geologo incaricato per l’attestazione di compatibilità idrogeologica.
L’esito delle indagini condotte testimonia la costante attività posta in essere dalla guardia di finanza quale organo di polizia economico-finanziaria a salvaguardia anche dell’ambiente, del territorio e delle coste.