Magia e libertà. Una raccolta di miracoli e peccati, un viaggio intimo e forte tra le strade dell’anima e della tradizione.
“La notte dei racconti magici” seduce il pubblico napoletano con parole e musica, attraversando secoli di tradizioni, storie e note, in un modo così fluido da essere impercettibile.
“Tutte le cose del mondo hanno un nome, tutte le cose del mondo hanno un colore, tutte le stelle del mondo c’hanno un’anima e ogni anima ha un padrone”, tuona forte la compagnia, con grazia sconvolgente.
Sette storie per sette vizi capitali, impersonificano personaggi noti, archetipi, luoghi comuni; ma anche e soprattutto persone vere, passi di vita reali, confidenze sussurrate sotto i raggi della luna, contando il ritmo delle stagioni.
Sono storie di donne, uomini e animali guida che viaggiano tra verità e ipocrisie, tra destini e tentazioni, tra miseria nobile e nobiltà misera.
Poliedrici gli artisti che hanno conquistato, con le loro potenti voci, il pubblico nei giardini dell’Orto Botanico di Napoli, trascinandolo in un ritmo selvaggio e vivo, antico e popolare.
In scena, Gennaro Monti, Sonia De Rosa, Davide De Rosa, Francesco Zampa e Carolina Aterrano, miscelano con precisione tutte le interpretazioni, tra danza, musica e parole.
Circondati da un’atmosfera densa, piena di energia e da una scenografia minimale che, per sottrazione, esalta ancor di più lo spessore degli artisti, “La notte dei racconti magici” torna in scena il 4 agosto, alle ore 21 per raccontare peccati a voce nuda, sempre sotto il chiaro di luna nell’orto botanico di Napoli.