Giuseppe, Maria Antonietta, Umberto nomi di ragazzi come tanti. In una Castellammare che, come il resto del Sud, non da molte speranze a chi vuole trovare un lavoro. Le loro storie, i loro volti e soprattutto i loro sogni assomigliano a quelli dei tanti ragazzi che prima di loro hanno bussato alla porta dell’Oiermo. Come dice don Bartolo, responsabile di tutte le attiv
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