Ha portato sulla sua moto i medici da malati isolati, irraggiungibili per le ambulanze. Cibo e medicine a chi era circondato solo da macerie. Per quattro giorni Ugo Filosa non si è mai fermato. “In quei momenti non ti viene la stanchezza, vedi le persone che scavano a mani nude per salvare parenti sotto le pietre e capisci che non puoi fermarti”. E’
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