Smartphone con accesso a Instagram in primo piano (Canva) Ilcorrierino.com Occhio al tuo profilo Instagram e ai furbetti in agguato: basta poco per cadere vittime di una truffa social, ma così la eviterai. Di questi tempi, i profili social fanno parte della maggior parte di noi. Quasi tutti possiedono almeno un account su una piattaforma social tra Facebook, TikTok, Instagram. Ed è proprio in merito a quest’ultimo social che stanno circolando delle truffe da cui imparare a stare alla larga. Alle volte, basta davvero poco per cadere nel tranello. Le truffe sono architettare così bene che è difficile non cascarci. Tuttavia, gli esperti ci mettono in guardia e ci invitano a distinguere ciò che è reale da ciò che non lo è. Ecco come non farsi ingannare. Instagram al centro della polemica È da qualche tempo che Instagram è al centro della polemica per la sua politica, che non riesce a porre fine a queste truffe e a identificare quegli account nati per portare problemi ai veri profili. Difatti, i social dovrebbero essere un luogo in cui svagarsi, in cui condividere parti della propria vita, in totale libertà, senza il timore che qualche malintenzionato possa mettere le grinfie sui nostri dati o sui nostri contenuti. Eppure, più le tecnologie si affinano e più cresce il rischio che tutto il mondo del virtuale subisca uno scossone in negativo. Qualcuno ha già iniziato a tutelare la propria privacy, impostando il profilo come privato e limitandone l’accesso solo agli amici. Purtroppo, però, queste misure non bastano se ci troviamo davanti a truffatori con strumenti di ultima generazione, come l’intelligenza artificiale, vera artefice di tutti questi casi di truffa. Vediamo di cosa stiamo parlando, nello specifico. Truffe su smartphone e logo Instagram (Canva) Ilcorrierino.com Milioni di profili nel mirino Sono molti i profili che stanno subendo delle vere e proprie ingiustizie da parte di Instagram. Se, da una parte, è l’intelligenza artificiale a fare tutto il lavoro sporco, dall’altra parte è Instagram a non fare nulla per impedirlo. Il fulcro della questione è che, oramai, è diventato sempre più facile creare account che pubblicano contenuti per adulti e monetizzarli. In realtà, si tratta di account fake, che si reggono sull’AI e che rubano l’identità a content creator e modelle. Queste, infatti, sono parecchio indignate, perché questa sorta di competizione starebbe facendo perdere loro milioni di visualizzazioni e, quindi, anche del denaro. Alcune applicazioni di intelligenza artificiale sono già disponibili sul mercato e si trovano su Apple Store e Google Play. Il timore di questi content creator è che, da qui a qualche anno, l’AI possa completamente eclissare i profili umani, per prendere il comando totale del mondo social. Da parte sua, Instagram ha dichiarato che interverrà sugli account solo se segnalati dal proprietario dei diritti o da qualcuno autorizzato a farlo per suo conto. Ha promesso, inoltre, di prendere provvedimenti contro i contenuti generati dall’AI e di prestare più attenzione a tutto ciò che viola le sue Linee guida della comunità. Rubare l’identità di una persona è un reato e farlo per monetizzare, creando contenuti per adulti, è meschino. Navigazione articoli Stipendio Lavoro: con questo requisito aumenta ma in pochi lo sanno