Movimenti sospetti del conto corrente
Logo Agenzia delle Entrate e versamento bancone euro al bancomat (Canva e Facebook) Ilcorrierino.com

Fai attenzione al modo in cui gestisci il tuo denaro, l’Agenzia delle Entrate è sempre in agguato: questi i movimenti che destano sospettano.

Spesso, si ha l’impressione che il proprio denaro possa essere gestito, preso e spostato a proprio piacimento, senza dover sottostare ad alcun tipo di legge o normativa.

In realtà, non è affatto così, perché l’Agenzia delle Entrate è sempre attenta e vigile a tutto ciò che accade sul Conto Corrente.

Se i tuoi movimenti destano sospetti, non ci penserà due volte a far partire i controlli. Scopri come non finire nell’occhio del ciclone.

Versamenti: sportello o ATM?

Quando devi procedere con un versamento, puoi scegliere due modalità distinte. La prima consiste nel recarti direttamente allo sportello, compilare l’apposito modulo che ti verrà consegnato dal cassiere e procedere con tutti gli step, che saranno illustrati in maniera chiara e precisa. Avere la possibilità di interfacciarsi con un esperto del settore, infatti, è utile per non sbagliare. Tuttavia, scegliere di rivolgersi alla propria filiale comporta dei limiti, in quanto dovrai sottostare a orari di apertura e chiusura, dovrai uscire di casa e raggiungere la banca, rispettare la coda e pagare eventuali commissioni di servizio.

Scegliere di fare un versamento in contanti all’ATM, invece, ti permette di procedere con l’operazione in qualunque momento, senza dover rispettare orari e giorni specifici. Se il bancomat è libero, potrai accedere immediatamente al dispositivo e procedere con il versamento. Veloce, pratico e funzionale, ma anche più complicato per chi non è molto pratico di queste azioni. In questo caso, il versamento è immediato e gratuito, a meno che non sia la banca a decidere di applicare delle commissioni specifiche. Ovviamente, per scegliere questo tipo di versamento, occorre avere una carta bancomat abilitata alla funzione di deposito e compatibile con l’ATM. In entrami i casi, però, questi movimenti possono destare sospetti da parte dell’Agenzia delle Entrate.

Controlli dell'Agenzia delle Entrate sul proprio denaro
Salvadanaio con banconote in euro (Canva) Ilcorrierino.com

Quando scattano i controlli

Quando facciamo versamenti allo sportello, dobbiamo ricordare che le cifre da versare sono sempre piccole, rispetto a quelle che possono essere versate allo sportello. Dunque, queste due modalità hanno dei pro e dei contro, e devono essere gestite con criterio. Inoltre, bisogna tenere conto che, in Italia, esiste un limite di 5.000 euro al pagamento in contanti, in vigore dal gennaio 2023. Non esiste, invece, nessuna regola che impone un limite ai versamenti allo sportello o al bancomat. Questo, chiaramente, non è un invito a muovere il denaro senza alcuna precauzione, perché nulla vieta all’Agenzia delle Entrate di far scattare dei controlli, non appena l’ente rileva un movimento sospetto.

La banca stessa, quando registra movimenti sul conto superiori a 10.000 euro in un mese, deve fare una segnalazione all’Agenzia delle Entrate. Tra i movimenti da tenere d’occhio, ci sono anche i versamenti, effettuati in entrambi i modi descritti in precedenza. Ciò accade perché queste somme potrebbero essere frutto di pagamenti illeciti, dunque la segnalazione viene fatta anche quando i versamenti vengono frazionati in importi minimi. Quando si tratta di denaro, la prudenza non è mai troppa, se non vuoi rischiare grosso.