Lavoratore disperato (pexels) corrierino.it Non lo sapevi? Puoi avere problemi con l’Agenzia delle Entrate anche se sei un nullatenente. Scopri come fare. Pensavi che bastasse non avere nulla per stare tranquillo? Illusione pura. L’Agenzia delle Entrate non conosce pietà né compassione: quando fiuta un debito, diventa peggio di un segugio. Ti trova, ti osserva, ti studia. E quando meno te lo aspetti, ti piomba addosso. Non importa se hai la macchina rotta o il conto in rosso: se possiedi qualcosa, anche solo sulla carta, il Fisco arriva e te lo porta via. Pignoramenti? Alla velocità della luce. Conti correnti congelati? Senza preavviso. Stipendi e pensioni aggrediti? Con chirurgica precisione. E se oggi non hai nulla, ma domani sì? Nessun problema. Loro aspettano, vigilano, registrano tutto. Prima o poi qualcosa da prendere salterà fuori. Insomma, l’Agenzia delle Entrate non dorme mai. Una volta che hai un debito, è come se ti avessero marchiato a fuoco. Non importa se sei stato sfortunato, mal consigliato o semplicemente travolto dalla vita: loro vogliono ciò che è loro. Essere nullatenenti Purtroppo non è solo una scusa: ci sono persone che davvero non hanno più nulla. Non solo conti vuoti, ma vite spezzate. Chi finisce per strada, chi perde tutto per una crisi, chi si ritrova a sopravvivere tra mille difficoltà. Essere nullatenenti può succedere a chiunque, e molto più rapidamente di quanto si pensi. Un lavoro che salta, una malattia improvvisa, un fallimento, e il castello di carte crolla. In questi casi, il problema dei debiti resta lì, sospeso sopra la testa come una nuvola nera, anche se materialmente non c’è più nulla da portare via. Ma l’Agenzia delle Entrate non fa sconti. Disperazione (pexels) corrierino.it Cosa rischi? Ricevere un’intimazione di pagamento dall’Agenzia delle Entrate è come un pugno nello stomaco. Ansia, paura, senso di impotenza. E se sei nullatenente? Laleggepertutti.it ha diffuso le informazioni. Cosa ti possono fare quelli dell’Agenzia delle Entrate? La risposta è: non ti illudere, il debito resta. L’omesso versamento delle imposte è un illecito tributario, ed è come una ferita che non si rimargina. È vero che se non hai beni o redditi pignorabili l’Agenzia incontra dei limiti: non può portarti via ciò che non possiedi. Prima di procedere, controlla tutto: anagrafe tributaria, conti correnti, proprietà immobiliari. Se risultano zero beni e zero movimenti, tecnicamente sei “imprendibile”. Ma attenzione: la tua posizione resta congelata e appena dovessi avere un guadagno, un conto in attivo, un’auto o anche solo un rimborso fiscale… zac, arriva il pignoramento. Il debito non sparisce, resta lì, con gli interessi che corrono. E ogni passo falso può riattivare la macchina del recupero. Quindi, anche se ora sei nullatenente, essere invisibile al Fisco è solo una tregua temporanea. Navigazione articoli Segni Zodiacali: 3 tecniche vincenti per conquistare l’uomo ACQUARIO