Barretta (pexels.com) – ilcorrierino.comSe hai un pacchetto a casa di queste barrette è meglio che lo getti subito: sono state richiamate dopo una scoperta assurda.Ogni anno i prodotti alimentari che vengono richiamati dal mercato sono molti: in genere si tratta di problemi piuttosto “innocui” che rappresentano un rischio per la sicurezza di una bassa percentuale di persone.Ad esempio ci sono stati diversi casi in cui il problema era stato riscontrato in un packaging non a norma, oppure nelle etichette che rappresentano spesso motivo di ritiro quando mancano di accuratezza. È possibile non vi siano descritti i giusti allergeni, ad esempio, mettendo il consumatore in una condizione di mancanza di informazioni per l’acquisto.Fortunatamente in Europa e in Italia sono in vigore leggi ferree in merito alla vendita di generi alimentari e i controlli sono capillari – proprio per questo i prodotti ritirati sono numerosi. In questo caso parliamo di alcune barrette “low carb” – ovvero a basso contenuto di carboidrati – che sono state richiamate: il motivo è spiegato nei documenti rilasciati dal Ministero della Salute, che si occupa, appunto, dei ritiri.Barrette low carb via dalla venditaNello specifico stiamo parlando del richiamo precauzionale da parte dell’operatore di due lotti di barrette sostitutive del pasto “Light Lunch Low Carb” a marchio Integra di Skin Medic Beauty Clinic.Nel dettaglio i lotti interessati dal richiamo riguardano le confezioni vendute in formato da 56 grammi ciascuna, appartenenti ai lotti numero L4095-S 4/10/25 con il termine minimo di conservazione (TMC) 04/10/2025 e L4094-S 3/10/25 con il TMC 03/10/2025. Pertanto gli altri lotti sono stati considerati sicuri. Ecco qual è stata la motivazione del ritiro, in questo caso non si tratta di problemi legati a packaging o etichetta. Barrette sostitutive (pexels.com) – ilcorrierino.comLotti ritirati: ecco le motivazioni del MinisteroI lotti descritti del marchio sopra indicato sono stati richiamati in via precauzionale per la possibile presenza di materiale plastico all’interno del prodotto. A produrre le barrette richiamate è stato il Laboratoire Pyc per Italian Beauty Service Srl: lo stabilimento di produzione si trova in rue de Lavy 26, a Manziat, dipartimento dell’Ain, regione dell’Alvernia-Rodano-Alpi, in Francia.Si raccomanda, dunque, nel caso in cui un consumatore possegga una delle confezioni dei lotti e della scadenza indicati, di evitarne il consumo e gettarla immediatamente, così da evitare di ingerire del materiale plastico, seppure la sua presenza sia potenziale. In questi casi, comunque, trattandosi di una questione di salute, è sempre bene evitare il consumo. Navigazione articoliAgenzia delle Entrate, al via le richieste: così ti detrai il 70% | Contributo a fondo perduto Se passeggi con il tuo cane fai attenzione: devi usare il guinzaglio e la museruola | Solo questi pochi casi fanno eccezione