Intelligenza Artificiale prende il posto dei lavoratori
Intelligenza artificiale e licenziamento (Canva) Ilcorrierino.com

Tra qualche anno, i posti di lavoro umani saranno a rischio: ecco come l’Intelligenza Artificiale prenderà il potere.

Da qualche tempo a questa parte, abbiamo assistito a uno sviluppo incontrollato della tecnologia, che ha dato vita all’Intelligenza Artificiale.

Oramai, sono diversi i software e le applicazioni che si basano su questo principio e che sfruttano l’IA per ottenere dei risultati migliori.

Senza ombra di dubbio, tutte queste innovazioni hanno portato giovamento nella vita dell’uomo, ma non dobbiamo sottovalutare il fatto che, tra qualche anno, l’Intelligenza Artificiale potrebbe mandare in fumo molti posti di lavoro.

Scopriamo insieme quali saranno i mestieri che scompariranno dalla scena.

Dati che preoccupano i lavoratori

Anche se, da una parte, è vero che l’Intelligenza Artificiale sarà il mezzo da sfruttare per cambiare ed evolversi, sul lavoro, così come nella vita di tutti i giorni, è vero anche che alcuni lavoratori dovrebbero iniziare a temere di perdere il loro posto. A confermarlo, sarebbero i dati elaborati dal Focus Censis Confcooperative. Lo studio condotto dagli esperti, che prende il nome di Intelligenza artificiale e persone: chi servirà chi?, accende i riflettori su una situazione alquanto preoccupante. Pare che, entro i prossimi dieci anni, saranno quindici milioni di lavoratori, solo in Italia, a essere esposti all’impatto dell’Intelligenza Artificiale. Di questi, ben sei milioni rischiano di essere completamente sostituiti dall’IA.

Dati che preoccupano i lavoratori e che fanno riflettere. Tra qualche anno, alcuni mestieri scompariranno e si lascerà il posto alle macchine, ai computer che agiscono e pensano come umani. Ma, cosa ne sarà di tutti quei lavoratori che hanno dedicato la loro vita a quel mestiere? A qualcuno non basterà, solamente, rimboccarsi le maniche e affinare le proprie abilità digitali, in quanto è più probabile che si proceda con una sostituzione completa. Ecco chi è più a rischio.

L'Intelligenza Artificiale si incontra con l'uomo
Mano umana e mano robotica che si toccano (Canva) Ilcorrierino.com

I mestieri a rischio

Le professioni più a rischio, nel prossimo decennio, sono quelle che hanno a che fare con mansioni intellettuali automatizzabili. Ci riferiamo a matematici, tecnici della gestione finanziaria, contabili, tecnici statistici, economi e tesorieri, esperti in calligrafia, periti, tecnici del lavoro bancario, specialisti della gestione e del controllo delle imprese pubbliche e private. Tra questi, ci saranno i sei milioni di lavoratori che rischiano di perdere il proprio posto, per far spazio all’Intelligenza Artificiale, che prenderà le redini del gioco.

Gli altri nove milioni, che appartengono ai quindici citati in precedenza, dovranno invece implementare le loro abilità digitali, così da essere al passo con i tempi e aggiornati su tutte le ultime novità. Di questi, ne fanno parte professionisti come magistrati, notai, avvocati, dirigenti della finanza e amministrazione, specialisti in sistemi economici, archeologi, psicologi clinici, specialisti in materie religiose. A correre maggiore pericolo, inoltre, sarebbero proprio i laureati e le donne. Ciò significa che le professioni che possono essere sostituite sono proprio quelle con un livello di istruzione più alto.