Nuove regole autovelox
Automobile passa davanti a un autovelox (Canva) Ilcorrierino.com

Occhio a ciò che incontri lungo la strada e ai possibili autovelox: non tutti sono legali, scopri di cosa parliamo. 

Gli autovelox sono l’incubo di tutti gli automobilisti. Pronti a immortalare ogni tuo errore o svista, questi sono la causa di centinaia di multe che arrivano come un fulmine a ciel sereno.

Spesso, infatti, nonostante i cartelli che indicano la loro presenza, non ci rendiamo neanche conto di passare vicino a un autovelox.

Basta una piccola distrazione per ricevere una sanzione pecuniaria, ma, alle volte, non tutti gli autovelox che vedi sono legali. Ecco di cosa stiamo parlando.

Nuove regole sugli autovelox

Spesso, sentiamo parlare di cause e ricorsi contro multe e sanzioni relative ad autovelox non esattamente a norma. La legge, infatti, vuole che questi siano ben segnalati, così che il conducente, oltre a dover conoscere il limite di velocità su quella determinata strada, viene informato anche di un controllo serrato sullo stesso. Quando questo dispositivo di rilevamento velocità non viene segnalato come dovrebbe, l’automobilista ha diritto a opporsi alla multa.

Gli autovelox sono gli stessi che, dal 12 giugno, sono stati coinvolti in una riforma. Lo scopo principale è l’omologazione degli apparecchi, che devono garantire il massimo dell’efficienza e della trasparenza, a chiunque si immetta su strada. Tuttavia, questi cambiamenti che incombono proprio con il pieno dell’estate e con una maggiore affluenza per le strade, preoccupano gli automobilisti, ma anche le stesse associazioni dei consumatori e amministrazioni locali.

Autovelox a norma di legge
Sanzioni e martello del tribunale (Canva) Ilcorrierino.com

Le novità del Codice della Strada

Stando a quanto deciso dal Codice della Strada, è stato annunciato che, a partire dal 12 giugno, dovranno essere rispettate, obbligatoriamente, delle distanze minime tra un autovelox e l’altro. Inoltre, è stato deciso che i Comuni dovranno ottenere un parere preventivo dei Prefetti e che potranno installare tali dispositivi solo dove c’è la reale necessità.

Il nuovo Osservatorio sulle sanzioni si occuperà di monitorare la destinazione dei fondi raccolti tramite le contravvenzioni e si accerterà che questi vengano investiti in sicurezza e infrastrutture. Tuttavia, la preoccupazione sale dal momento in cui non c’è un vero decreto ministeriale che si pronuncia in merito all’omologazione degli autovelox. Purtroppo, senza omologazione, i dispositivi non possono essere considerati regolari e questo comporta la mancata possibilità di sanzionare i trasgressori in maniera del tutto legittima. In gioco, ci sono milioni di euro di multe e la sicurezza stradale degli automobilisti.