Scopri cosa ti ha tolto Giorgia Meloni
Giorgia Meloni (screeshot ig) – corrierino.it

Sta succedendo davvero e sta succedendo a te: la premier sta per eliminare tutto quello che più ti avrebbe aiutato.

Che Giorgia Meloni fosse una conservatrice, lo sapevamo. Ma il suo governo sembra più intento a fare passi indietro in tempi più conservatori che a guardare avanti. Sotto il suo mandato, l’Italia sta vivendo quella che molti progressisti definiscono una regressione alla famiglia tradizionale.

Molti parlano di entusiasmo zero per tutto ciò che riguarda diritti civili, unioni di fatto, convivenze e famiglie arcobaleno. Nulla di nuovo sul fronte progressista, quindi. Anzi: la sensazione è quella di essere entrati in una capsula temporale che ci ha catapultati negli anni 50.

Un esempio sono le adozioni per coppie omogenitoriali o i matrimoni egualitari. In più, l’agenda culturale del governo è spostata verso destra e spesso finisce per marginalizzare chi non rientra nello stampino ritenuto perfetto del cittadino modello: eterosessuale, possibilmente sposato, con figli, tricolore appeso al balcone.

Assegno di inclusione

Tra le riforme che hanno fatto più discutere di questo governo c’è sicuramente l’assegno di inclusione. Pensato per prendere il posto del tanto criticato e tanto amato Reddito di cittadinanza, questo nuovo strumento si rivolge solo a una platea ristretta di persone in difficoltà, con regole più severe e paletti ben precisi.

Il risultato? Una misura che taglia fuori molte persone che prima riuscivano a sopravvivere, magari a fatica, ma con una qualche dignità. Ora, invece, l’assistenza è tornata ad essere un privilegio per pochi e non un diritto di base.

Scopri cosa ti ha tolto Giorgia Meloni
Lavoratori sotto stress (pexels) corrierino.it

Bonus tagliati

Informazionefiscale.it ha diffuso le informazioni. La Legge di Bilancio del governo Meloni ha in mente una razionalizzazione delle cosiddette “tax expenditures”: in parole povere, meno sconti per i contribuenti, soprattutto se il tuo reddito supera i 75.000 euro. E anche se la misura è ancora in discussione, pare ormai certo che i tagli ci saranno, eccome. Si parte con un tetto di 7.000 euro di detrazioni per chi guadagna tra i 75.000 e i 100.000 euro, che si abbassa a 4.000 euro se si superano i 100.000 euro.

Ma attenzione: non è solo questione di reddito. A fare la differenza sarà anche il numero di figli a carico. Se sei single e senza figli, auguri. Se invece hai tre figli o uno con disabilità, puoi arrivare fino a 14.000 euro di bonus. Il problema è che in nome della razionalizzazione si rischia di colpire anche chi quei bonus li usava per sopravvivere. E così, anche le famiglie del ceto medio, che già barcollano tra mutuo, bollette e spesa al discount, si ritroveranno a fare i conti con un 2025 decisamente più salato.