Bollitore elettrico in primo piano in cucina (Canva) Ilcorrierino.com Impara a risparmiare partendo proprio dalle piccole cose: il bollitore elettrico potrebbe avere dei costi diversi rispetto a quello classico. La tecnologia non ha fatto altro che accelerare i processi e rendere le nostre vite più semplici, e immediate, sotto tanti punti di vista. Con lo sviluppo degli elettrodomestici, ad esempio, le pratiche casalinghe sono totalmente cambiate. Tra lavatrice, lavastoviglie, asciugatrice, friggitrice ad aria e quant’altro, la casa è diventata sempre più smart. Non dimentichiamoci, poi, dei dispositivi più piccoli, ma pur sempre funzionali, come il bollitore elettrico. Perfetto per creare tisane, the caldo, camomilla e tante altre cose ancora, questo è uno dei pezzi forti delle cucine più moderne. Ma, messo a paragone con il classico pentolino, qual è il consumo e l’indice di convenienza? Bollitore elettrico: pro e contro In genere, per poter decidere quale prodotto sia migliore, tra due o più articoli, è necessario testarli. Parlando del bollitore, dunque, sappiamo che uno elettrico, per far bollire un litro d’acqua, impiega circa 2 o 3 minuti. Alcuni modelli, ancora più performanti, riescono a raggiungere l’ebollizione anche in 90 secondi. Un pentolino classico, invece, ha bisogno di almeno 5 minuti, a seconda della potenza del fuoco e del materiale della pentola stessa. Se cerchi qualcosa di rapido, dunque, è ovvio che il bollitore elettrico sia la soluzione migliore. Anche dal punto di vista della praticità, il bollitore ha mille punti in più, rispetto al pentolino. Premendo un solo pulsante e attendendo qualche frazione di minuto, l’acqua raggiungerà la temperatura da te impostata. La pentola, invece, richiede più attenzione e una maggiore accortezza, altrimenti si rischia di sprecare tempo e gas. Tuttavia, c’è da dire che, essendo un prodotto di ultima generazione, il bollitore non potrebbe avere vita lunga come quella di una pentola, specie di quelle in acciaio inox. Occorre contrastare il calcare e procedere a una corretta e regolare manutenzione, affinché il bollitore elettrico funzioni sempre alla perfezione. A questo punto, ti starai chiedendo qual è, tra i due, la soluzione che consuma di meno? Scopriamolo insieme. Pentola per far bollire l’acqua sullo sfondo e ragazza pensierosa in primo piano (Canva) Ilcorrierino.com Il consumo e la convenienza Per ciò che riguarda il consumo, c’è da dire che non ci si deve lasciare ingannare dal fatto che il bollitore impiega meno tempo per svolgere il suo compito e che, quindi, in automatico consuma di meno. Per capire se è davvero così o meno, dobbiamo indagare su questioni più tecniche. Grazie alla resistenza immersa, infatti, questo trasferisce quasi tutta l’energia all’acqua, così che la dispersione termica sia minima. Dunque, a parità di quantità di acqua riscaldata, il bollitore elettrico consuma meno energia elettrica di una pentola sul fornello a gas. Se cerchi praticità ed efficienza, il bollitore fa al caso tuo. Sul mercato, oramai, ce ne sono di tutti i prezzi e di tutti i modelli, quindi non ti resta che scegliere quello più pertinente alle tue esigenze, ottimo per accelerare i tempi e rendere le pratiche più noiose in secondi di piccoli momenti di leggerezza. Navigazione articoli Questa Pianta favorisce il sonno: basta posizionarla in camera da letto e dormirai meglio Basta un ingrediente naturale e le Zanzare non entrano in casa: stop ai repellenti tossici