Ritiro della patente novità
Ragazza in auto mostra patente al poliziotto (Canva) Ilcorrierino.com

Occhio alle nuove regole sulla patente: oramai, rischi davvero grosso se te la ritirano, perché questi sono i tempi ufficializzati.

Purtroppo, si sa, le pratiche burocratiche richiedono delle determinate tempistiche, che vanno accettate e rispettate.

Per ciò che riguarda le patenti, in particolare, ci sono delle regole e delle normative da tenere sempre sott’occhio, perché potrebbero essere aggiornate o cambiare da un momento all’altro.

È stata una circolare del Ministero dell’Interno a ufficializzare il tutto. Ecco di cosa stiamo parlando.

Le nuove regole della strada

Oggigiorno, più che in ogni altro momento, è importantissimo avere un occhio di riguardo in più, quando ci si immette su strada. Chi possiede la patente, infatti, ha parecchie regole da rispettare, regole che nascono con lo scopo di tutelare la sicurezza di tutti coloro che circolano in strada.

Ultimamente, si è discusso molto su quanto tali normative fossero diventate dure, ma è fondamentale ridurre al minimo il numero degli incidenti e lavorare per la sicurezza stradale. Ecco perché, dunque, chiunque infranga queste leggi verrà multato o sarà costretto a pagare con il ritiro della patente. In tale caso, occorre che tu sappia con certezza a cosa potrai andare incontro.

Nuove regole sulle tempistiche per patenti ritirate
Modellino di auto in legno e patente di guida (Canva) Ilcorrierino.com

Le tempistiche del Ministero dell’Interno

In un’epoca sempre più digitalizzata, pare che il Ministero dell’Interno abbia deciso di far valere ancora i documenti cartacei. In particolare, il discorso vale per tutte le patenti ritirate, che possono essere inviate solo fisicamente e non in formato digitale. Il software SANA, sviluppato appositamente per gestire i ricorsi amministrativi legati alle violazioni del Codice della Strada, non può essere utilizzato per trasmettere, digitalmente, le patenti ritirate. La Prefettura, dunque, resta l’unico destinatario autorizzato. Qualora la patente venisse inviata mediante qualsiasi altra forma di trasmissione, verrebbe considerata giuridicamente irrilevante.

Tutto questo si traduce in un inevitabile rallentamento delle procedure e devi tenere conto, anche, che, una volta ritirata, la patente non potrà neanche essere gestita in modalità remota. A farne le spese, non saranno solamente i cittadini, ma anche le forze dell’ordine, che dovranno far fronte a una burocrazia più articolata. Questa circolare ha acceso i riflettori su una grande problematica del nostro Paese, che pare non volersi adattare completamente allo sviluppo e alla rivoluzione digitale, continuando a complicare le cose e a rendere il tutto più difficile, sia per gli addetti ai lavori che per i cittadini che si trovano coinvolti in tali circostanze.