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Pensione, l’Inps prende la nefasta decisione: “400€ al mese con decenni di lavoro” | Cataclisma sugli Italiani

Coppia di anziani che legge una comunicazione
Due anziani sconvolti per aver ricevuto una brutta notizia (Depositphotos) Ilcorrierino.com

Ecco l’ultima novità Inps in fatto di pensione: scopri cosa sta per accadere a milioni di italiani, che vedranno ridotta la loro entrata.

La pensione è uno dei momenti più attesi di tutta la vita, perché permette di avere un’entrata mensile, calcolata sulla base degli anni di lavoro svolti, stando a casa e godendosi la vita e le proprie passioni. Per chi ha sempre lavorato, la pensione è un modo per tornare a vivere lentamente, per stare più tempo in famiglia, per apprezzare anche la noia delle giornate monotone.

Purtroppo, però, la cifra percepita durante questo periodo non può essere paragonata a quella percepita con gli stipendi lavorativi. Ovviamente, la pensione sarà più bassa, ma dovrebbe comunque permettere di trascorrere una vecchiaia in modo sicuro e confortevole. Invece, ciò che sta accadendo nelle ultime ore è qualcosa di impensabile.

Nessuno avrebbe mai immaginato che l’Inps avrebbe preso una decisione tale, ma pare non ci sia più punto di ritorno. Pare che, anche a coloro che abbiano decenni di lavoro alle spalle, tocchi percepire 400 euro al mese. Una cifra misera, per chi si è adoperato in un mestiere per tutta la vita. Scopriamo insieme maggiori dettagli al riguardo.

Dimenticati da tutti: la protesta dei lavoratori

I contributi versati durante gli anni di carriera servono proprio a influire, positivamente, sulla pensione, ma cosa accade quando questi sembrano essere solamente figurativi? Se lo stanno chiedendo i centinaia di ex Lsu, che hanno indetto una protesta davanti al Comune di Napoli. Sono più di 200 gli ex lavoratori socialmente utili, oggi assunti dall’amministrazione municipale, che sono scesi in piazza per far sentire la loro voce, dopo aver fatto un calcolo approssimativo sull’importo dell’assegno della quiescenza.

Né la politica, né tantomeno l’Inps, sono riusciti a trovare una soluzione per questi lavoratori che, andando in pensione tra 2-3 anni, si ritroveranno a percepire la minima sociale, nonostante gli oltre 25 anni di lavoro. Il problema sta nel fatto che i contributi Lsu sono solo figurativi, non maturano nulla.

Lavoratori che protestano
Lavoratori che protestano (Depositphotos) Ilcorrierino.com

La situazione attuale

Dopo le proteste, il Consiglio comunale ha approvato la richiesta di modificare l’ordine del giorno, per poter discutere del destino dei lavoratori ex Lsu che andranno in pensione prossimamente. È stato chiesto all’Amministrazione di sospendere le procedure per il pensionamento e di mantenere in servizio i Lsu, in modo tale che questi possano raggiungere l’età pensionabile massima e percepire un trattamento pensionistico più vantaggioso.

Ovviamente, questo è solo un piccolo passo in avanti fatto. Tale situazione riguarda centinaia di lavoratori, che prima o poi si ritroveranno a dover fare i conti con la problematica. Si spera, dunque, che il Governo trovi presto una soluzione definitiva.