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Inps, arriva la batosta per migliaia di persone: devi ridargli i soldi indietro | Pioggia di lettere

INPS (corporate+) - ilcorrierino.com
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L’Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale manda tonnellate di lettere, tutti sono rimasti a bocca aperta: basta correre ai ripari.

L’INPS sembra abbia fatto una brutta “sorpresa” a centinaia di cittadini italiani: si tratta di una restituzione di soldi imminente da parte dei contribuenti.

C’è sempre molto caos quando accade qualcosa di simile e i cittadini sono chiamati a restituire del denaro alle istituzioni, quando se ne sentono già privati abbastanza proprio dagli enti che si occupano di tassazione.

Il malcontento è prorompente tra chi ha ricevuto la lettera dell’Istituto che si riferisce a un provvedimento che non è stato applicato nell’immediato nel 2022.

Scoprite anche voi se siete tra le persone che si ritroveranno a dover aprire la busta con la richiesta di restituzione da parte dell’INPS: non sono poche le persone che si sono ritrovare a dover fare fronte a questa spiacevole situazione.

INPS, le lettere a bizzeffe

Il tutto si riferisce a un periodo di grande confusione non solo per i cittadini, ma anche per le istituzioni, che hanno emanato un decreto legge dopo l’altro per garantire la sicurezza e contenere i contagi e le conseguenti perdite negli anni di pandemia che abbiamo vissuto.

Ovviamente, è ormai chiaro, stiamo facendo riferimento al periodo della pandemia più recente che ha investito il paese, quella da Covid-19, che ha sconvolto tutti a livello mondiale e si è diffuso velocemente a causa della globalizzazione, un lato negativo con il quale abbiamo dovuto fare i conti. La richiesta di rimborso riguarda un provvedimento emanato in merito alla condizione di contagio per gli asintomatici a partire dal 2022.

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Una lettera di richieste dall’Istituto di previdenza

A partire dal 2022 è caduta la norma che prevedeva l’indennità per i malati di Covid asintomatici: per questo in tutto il Friuli Venezia Giulia sono arrivare lettere dell’INPS per chiedere indietro l’indennità erogata a fronte di certificazioni mediche considerate “non idonee”.

Lo sdegno di chi ha ricevuto la lettera sembra essere davvero palpabile, visto che, di fatto, il tutto denota una mancanza di comunicazione tra le istituzioni e quindi la mancata applicazione della legge che ne è conseguita. In questi casi di chi è la responsabilità? Sfortunatamente per quanto si possa fare questa domanda, l’unica risposta è la restituzione della somma di denaro che è stata consegnata senza tenere conto della normativa all’epoca vigente.