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Poste Italiane, la “tassa” la devi pagare per forza: 115€ per tutti i correntisti | Non scappa nessuno

Tassa da pagare a Poste Italiane
Poste Italiane e mano di donna con banconote in euro in mano (Depositphotos) Ilcorrierino.com

Se anche tu possiedi un conto presso Poste Italiane, dovresti conoscere l’ultima novità al riguardo: la tassa da pagare è obbligatoria.

Avere un conto presso Poste Italiane, anziché presso una delle tante banche che il territorio italiano offre, è una scelta. Chiaramente, così come in banca, anche nelle poste sono previste delle spese da sostenere, da chi decide di affidare loro i propri risparmi.

Tuttavia, pare che ora sia stata tirata in ballo un’altra tassa, dal valore di 115 euro, che ha lasciato senza parole tutti i correntisti. La decisione è stata già presa, ma pare che partirà ufficialmente nel mese di luglio.

Se anche tu vuoi saperne di più, sei nel posto giusto. Ti sveleremo tutti i dettagli che si nascondono dietro questa iniziativa, facendo un po’ di chiarezza al riguardo. Così facendo, saprai chi dovrà pagare, con certezza, questa cifra e chi, invece, potrebbe esserne esente. Vediamolo insieme.

Un grande passo avanti per le Poste

Da luglio, pare che le Poste avranno a che fare con un argomento abbastanza scottante per l’Italia, ovvero il passaporto. Oramai, questo documento è diventato quasi un’utopia e chi vuole richiederlo sa bene che dovrà sostenere lunghi mesi di attesa. Ora, invece, ci penserà Poste Italiane, che cercherà di smaltire l’iter burocratico. L’esperimento era stato avviato, a metà marzo, nella provincia di Bologna e sono stati proprio i risultati soddisfacenti a portare Matteo Piantedosi, ministro dell’Interno, ad approvare questa iniziativa e a estenderla anche a tutti gli altri uffici postali italiani.

Da luglio in poi, dunque, il servizio si attiverà gradualmente presso tutti gli sportelli e tu potrai richiedere il tuo passaporto, senza affrontare l’Odissea. L’importante è che porti con te 2 foto identiche conformi alla normativa ICAO, di cui una autenticata da uno sportello comunale, un documento di identità, la copia di un documento in corso di validità, il vecchio passaporto e il modulo di attestazione del domicilio. Ma, ora, veniamo alla parte scottante e scopriamo quanto c’è da pagare.

Mano di donna con passaporto
Mano di donna con passaporto e trolley (Depositphotos) Ilcorrierino.com

La tassa per il passaporto

Oltre a munirti di tutti questi documenti, dovrai anche pagare due tasse. Una di importo pari a 73,50 euro, in contrassegno telematico, come contributo amministrativo. L’altra tassa sarà di 42,50 euro e dovrai versarla tramite bollettino postale c/c 67422808, intestato al Ministero dell’Economia e delle Finanze – Dipartimento del Tesoro. La causale del bollettino sarà: “importo per il rilascio del passaporto elettronico”.

Ovviamente, si tratta di una pratica estesa ai soli maggiorenni e non può essere richiesto da coloro che sono titolari da doppio passaporto, da coloro che sono richiedenti di passaporto temporaneo e da coloro che sono iscritti all’AIRE.