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Conto corrente, costi alla deriva: ogni volta dovrai dargli 100€ per tenerli | Ecatombe bancaria

Conto corrente o Materasso? (depositphotos) - ilcorrierino.com
Conto corrente o Materasso? (depositphotos) – ilcorrierino.com

Sembra i costi del mantenimento del conto corrente siano arrivati davvero alle stelle: gli aumenti lasciano tutti a bocca aperta.

Ormai tutti hanno un Conto corrente bancario, visto che è davvero poco gestibile e anche poco sicuro tenerli davvero in casa come una volta si faceva, anche se magari sotto al proprio materasso.

Oggi, inoltre, la gestione dei soldi in banca è sempre più facile grazie ai servizi di online banking, che permettono alle utente di eseguire tutte le operazioni o quasi comodamente da casa propria davanti al pc o persino con lo smartphone tramite l’app della banca.

Ovvio che bisogna, però, fare attenzione alle truffe informatiche come le email false che vengono inviate da malintenzionati che si fingono la nostra banca, posta, o altro istituto di credito.

Sembra che i costi per il mantenimento del conto in banca, però, stiamo aumentando e non poco: gli utenti si stanno chiedendo quale possa essere la prossima soluzione ideale per i propri risparmi.

Costi che lievitano

Secondo Assoutenti, l’associazione che è dalla parte dei fruitori e che esegue analisi sul mercato e sui costi, solo nel 2022 la crescita dei costi dei conti correnti è stata del 9,8% su base annua.

Questo sta diventando un grosso problema per chi non vuole investire i propri soldi ma soltanto tenere dei risparmi, che, però, in questo modo, rischiano di venire consumati interamente dai costi della banca. Vediamo di preciso di quanto stanno aumentando ora.

Attenzione ai risparmi (depositphotos) - ilcorrierino.com
Attenzione ai risparmi (depositphotos) – ilcorrierino.com

Conti correnti costosi

Mentre gli aumenti alla Posta sembrano davvero essere esigui, nella maggioranza degli istituti bancari non è così. Secondo Assoutenti, tra l’altro, i rincari non sarebbero giustificati da costi effettivi che la banca deve sostenere a sua volta, visto che, per altro, l’online banking dovrebbe aver ridotto le spese bancarie, basti pensare anche solo al personale o alla manutenzione e alle operazioni che è necessario fare ai dispositivi Atm per il ritiro dei soldi.

Il balzo sarebbe quantificato nella cifra di ben 9,30 euro, una cifra che, moltiplicata per i mesi dell’anno, ha un risultato di oltre 100 euro. Secondo le associazioni di consumatori sarebbe il caso di indagare sulla provenienza di questi rincari: bisogna solo aspettare, quindi, che venga fatta luce, o informarsi sull’Istituto che abbia le spese meno ingenti.