Assegno di Inclusione
Assegno di Inclusione – ilcorrierino.com

I percettori che non rispetteranno i nuovi obblighi, potrebbero perdere il diritto all’Assegno di Inclusione.

Dal 2024, ad entrare a far parte dei sostegni economici per i cittadini in difficoltà è stato l’Assegno di Inclusione, noto successore dell’ex Reddito di Cittadinanza. Chi ha ottenuto il beneficio saprà benissimo come tale misura, nel complesso, sia molto simile alla precedente.

L’importo è pressocché lo stesso, se non leggermente più basso, come lo è la modalità di pagamento: si prevede anche in questo caso una carta con cui si possono pagare diversi servizi ed acquistare i prodotti, con alcune limitazioni. Tuttavia, questo cambiamento ha portato con sé anche diverse modifiche che non riguardano solamente i requisiti per l’accesso.

Perdere l’accesso al beneficio è più semplice, per questo motivo è essenziale seguire tutti i passaggi anche se l’assegno è già stato erogato per una o più mensilità.

La nuova disposizione Inps sull’Assegno di Inclusione

Una recente disposizione dell’Inps, delineata nel messaggio n. 2132 del 5 giugno 2024, introduce un obbligo fondamentale per i beneficiari dell’Assegno di Inclusione. Dopo il primo incontro con l’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale, è necessario aggiornare la propria situazione ogni 90 giorni presso i servizi sociali o i patronati.

In caso di mancato aggiornamento periodico della situazione, vi è il rischio di sospensione dei pagamenti. È quindi essenziale adempiere agli obblighi previsti per garantire la continuità del beneficio, decisamente più monitorato rispetto alla precedente misura. Tuttavia, tale obbligo non si applica uniformemente: ci sono soggetti che possono evitare questo passaggio. Sono esenti dall’obbligo di aggiornamento ogni 90 giorni:

  • individui con età compresa tra 18 e 59 anni senza vincoli occupazionali.
  • persone di età superiore a 60 anni;
  • individui con disabilità certificate ai fini ISEE;
  • coloro inseriti in programmi di protezione contro la violenza di genere o assistiti da centri antiviolenza.

Per i restanti beneficiari, non resta che seguire questo passaggio. Ma vediamo nel dettaglio.

Come aggiornare i requisiti per l'Assegno di Inclusione
Come aggiornare i requisiti per l’Assegno di Inclusione – ilcorrierino.com

Come aggiornare la propria situazione

Come detto in precedenza, tutti i beneficiari dell’Assegno di Inclusione – ad eccezione di coloro che possono essere attivati al lavoro – devono dunque rispettare l’obbligo di aggiornamento ogni 90 giorni. Questo requisito si inserisce in un contesto di supporto attivo verso l’inclusione sociale e lavorativa dei beneficiari.

Per ottemperare a questo obbligo, è necessario presentarsi presso i servizi sociali del comune di residenza entro i termini indicati, con la documentazione necessaria in ordine.

Per risolvere eventuali dubbi sul proprio caso e per verificare eventuali esenzioni, è possibile consultare direttamente il messaggio Inps n. 2132 del 5 giugno 2024 presente sul portale, o rivolgersi al proprio patronato di riferimento per assistenza personalizzata.