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Assegno d’inclusione, l’inps avverte tutti sul mancato pagamento: non c’è niente da fare

News dall'INPS (depositphotos) - ilcorrierino.com
News dall’INPS (depositphotos) – ilcorrierino.com

Novità da parte dell’istituto previdenziale italiano, riguarda l’atteso assegno di inclusione: una importante mancanza.

L’assegno di inclusione è stato il risultato della profonda riforma che il Governo Meloni ha effettuato sul reddito di cittadinanza, una misura dalla quale è sbocciata non una sola polemica nel corso del tempo.

Il reddito di cittadinanza ha subito quasi una abolizione più che una riforma: i requisiti per la sua ricezione, per averne diritto, sono stati modificati praticamente alla radice, e ora per ottenere l’assegno di inclusione bisogna essere non occupabili.

Contemporaneamente è stato istituito anche un sistema di supporto per l’inserimento o il reinserimento nel mondo del lavoro, che prevede dei corsi gratuiti erogati dallo stato, del supporto per l ricerca del lavoro e la ricezione di una piccola indennità per il tempo massimo di dodici mesi.

Per quanto riguarda l’assegno di inclusione, l’INPS ha confermato che negli ultimi tempi c’è stato qualche problema nell’invio: ecco cosa è successo.

L’intoppo per l’assegno di inclusione

In genere l’assegno di inclusione giunge tra il 26 e il 27 di ogni mese: sembra però che nel corso di questo mese la situazione sarà ben diversa.

Per il mese di magio 2024, invece, sembra che l’assegno per chi lo percepisce già da almeno un mese potrebbe ritardare di circa 24 ore rispetto al solito, un tempo, per chi vive in condizioni economiche difficili, non sempre superabile senza problemi.

L'assegno in ritardo (depositphotos) - ilcorrierino.com
L’assegno in ritardo (depositphotos) – ilcorrierino.com

Il ritardo dell’Inps

Vista la preoccupazione che già si stava insinuando tra i percettori dell’assegno, l’Inps ha confermato il leggero ritardo, ma anche affermato che il giorno di arrivo sarà il 28 maggio. Nessuno ha davvero compreso la motivazione di questo slittamento del calendario di maggio, visto che non vi sono nemmeno festività in vista che possano aver condizionato le date previste per l’erogazione del denaro previsto.

Inoltre è bene ricordare che è in scadenza a maggio la possibilità di ultimare la procedura della domanda di assegno di inclusione presentata già entro il 26 gennaio:  necessario, infatti, presentarsi presso i servizi sociali per apporre la propria firma sul Patto di inclusione, azione necessaria per la ricezione della misura assistenziale. Se l’incontro non dovesse avvenire, il pagamento sarà sospeso finché la firma del patto non avrà avuto luogo. Una volta conclusa questa operazione, il pagamento da parte dell’Inps sarà erogato come sempre.