Carta di credito (depositphotos) – ilcorrierino.comNovità sull’utilizzo delle carte di credito: c’è un modo in cui non è proprio il caso di utilizzarla, rischi dei grossi guai.Negli ultimi decenni il sistema di pagamenti globale è stato rivoluzionato dall’utilizzo delle carte di credito che hanno ormai preso il sopravvento sull’uso dei contanti.La possibilità di pagare pressoché ovunque con la carta di credito, e la possibilità di effettuare pagamenti online tramite l’online banking, stanno rendendo i contanti praticamente obsoleti: sono pochissime le persone che ritirano contanti presso i bancomat, per non parlare degli sportelli.Per questo sta accadendo che le filiali stanno subendo un processo di chiusura o accorpamento, andando a configurare il fenomeno della desertificazione bancaria. Non solo: nonostante tutti o quasi utilizzino ormai una carta per pagare, c’è un comportamento affatto virtuoso e piuttosto diffuso che va a costituire un rischio concreto per correntisti o possessori anche di carte prepagate: ecco quale.Un comportamento illecitoNon tutti sanno che prestare la propria carta di credito, che è un documento nominale, costituisce di fatto un comportamento illecito, che potrebbe portare a conseguenze anche gravi per il titolare della carta.Non pensate di scampare a questo problema nel caso in cui la persona a cui prestiate la carta sia un parente o persino il proprio coniuge: nemmeno in quest’ultimo caso, nonostante l’eventuale comunione dei beni vigente tra i due, consentire a terzi di utilizzare la propria carta di credito è accettabile. Ecco quali potrebbero essere le conseguenze. Prestito carta di credito (depositphotos) – ilcorrierino.comPrestare la propria carta: i rischiSecondo la legge vigente, la carta di credito, che è un documento o supporto nominale, può essere utilizzata solamente dal proprietario, ovvero dalla persona il cui nome è scritto sulla carta e di cui è presente la firma sul retro.Chi utilizza la carta di credito del coniuge rischia da uno a cinque anni di reclusione oltre che a una multa che può aggirarsi tra i 310 euro ai 1.550. Ci sono tre fatti che debbono essere dimostrati dall’utilizzatore che possono scagionarlo rispetto al comportamento illecito (ovvero l’uso della carta di credito del coniuge): la presentazione di un documento di delega, la sussistenza di un rapporto di fiducia con il titolare, l’utilizzo della carta in senso limitato per quanto autorizzato dal titolare della stessa. Navigazione articoliBonus di 760€ se hai una casa intestata: va in base all’anno sul documento | Non c’è limite isee Urgente ritiro dal mercato, se hai quest’acqua a casa non berla: è pericolosissimo | Le hanno ritirate tutte dagli scaffali