La truffa della carta di credito
Furto dei dati bancari – ilcorrierino.com

Basta un semplice sms per trovarsi svuotato il proprio conto: il fenomeno del furto (e clonazione) delle carte è in continua evoluzione.

La carta di credito è diventata ad oggi il metodo di pagamento più utilizzato in tutto il mondo. Si tratta di evoluzione, nonché di semplificazione delle operazioni quotidiane. Tutto perfetto se non fosse che, ad oggi, questo sistema è l’esca perfetta per le truffe.

Il furto di dati digitali, specie quelli delle carte di credito, sta diventando un crimine sempre più diffuso in Italia. Basti pensare al 2022, dove sono stati registrati complessivamente 1,606 milioni di segnali di allarme, di cui 1,5 milioni provenienti dal dark web. Le credenziali delle carte di credito sono state il principale obiettivo, seguite dalle informazioni sugli smartphone.

Secondo un rapporto dell’Osservatorio Cyber del Crif, il Nord Italia registra il maggior numero di alert (37,8%), seguito dal Centro (36%). Tuttavia, se consideriamo la proporzione rispetto alla popolazione, le regioni più colpite sono Sicilia, Molise e Umbria. Come se ciò non bastasse, anche l’età sembra essere un elemento chiave: le vittime più comuni hanno oltre 40 anni, con una percentuale significativa tra i 41 e i 60 anni. In tutto ciò, gli uomini rappresentano la maggioranza degli utenti italiani allertati (63,2%).

La truffa del Pin

Nel 2024 non possiamo di certo rinunciare a mezzi di pagamento come la carta di credito. Tuttavia, è bene prestare un occhio di riguardo a determinate situazioni che si possono presentare. L’esempio lampante? La tecnica più comune, nonché la più efficace: il furto del Pin via Sms. Questo subdolo sistema Inizia con l’arrivo di un Sms o di una email apparentemente legittimi, spesso dopo comunicazioni genuine da parte della tua banca.

Il messaggio contiene il nuovo Pin della propria carta e le istruzioni su come attivarla. Sebbene possa sembrare reale, il mittente non è altro che cybercriminale, il cui reale obiettivo è quello di indurre la vittima a cliccare su un link fraudolento o a chiamare un numero fornito. Una volta che si accede a questi link o numeri, viene richiesto di inserire i propri dati personali e il vecchio Pin. Ed è qui che i truffatori utilizzano queste informazioni per svuotare immediatamente il conto dell’ignara vittima.

Come proteggersi dai cybercriminali
Come proteggersi dai cybercriminali – ilcorrierino.com

Come evitare di essere truffati

Ovviamente, nessuno vorrebbe mai che qualche malvivente sottragga indebitamente il proprio denaro; motivo per cui, oltre a conoscere i sistemi truffaldini, è bene tenere a mente alcuni consigli su come proteggersi da ipotetiche truffe.

In primo luogo, è sempre bene verificare l’origine dei messaggi. Prima di cliccare su link o chiamare numeri contenuti in Sms o email, è fondamentale accertarsi che attentamente provengano da fonti ufficiali. E nel caso di dubbi? Basta controllare l’app ufficiale della propria banca o chiamare il numero verde di assistenza: solo con questi contatti è possibile assicurarsi della veridicità di tale informazione.

Inoltre, consiglio essenziale, non bisogna mai condividere il proprio Pin, per nessuna ragione. La banca non chiederà mai il Pin tramite email, SMS o telefonata: si tratta di un’operazione illegale.

E poi, i dettagli del messaggio: solitamente, i criminali informatici sono bravi a truffare, ma non si può dire lo stesso per le doti di scrittura e comunicazione. A tal proposito, è bene fare attenzione a errori grammaticali, incongruenze nel testo o domande eccessivamente personali nei messaggi sospetti.