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Ecco il nuovo reddito in base all’età: ti danno 600€ al mese per sempre | L’isee non c’entra nulla

Notizia sull'arrivo di soldi
Uomo che legge notizia al pc e banconote euro nel portafoglio (Depositphotos) Ilcorrierino.com

Sorprendente iniziativa che garantisce 600 euro a tutti, a prescindere dal reddito: ecco tutti i dettagli al riguardo.

Avere qualche aiuto di tipo economico, oggi più che mai, è molto utile. L’ultima novità introdotta dall’Inps riguarderebbe proprio il destino di milioni di italiani, che potrebbero ricevere 600 euro al mese, per sempre.

Non parliamo di un’ingente somma, ma è comunque una cifra che può risollevare le economie di una famiglia e, tra l’altro, pare che verrà erogata senza tenere conto dell’Isee, altra svolta imprevedibile e sorprendente.

Scopriamo insieme maggiori dettagli al riguardo e capiamo in che modo l’Inps vuole aiutare i cittadini, affidando loro un aiuto economico che non sarà una tantum e che coinvolgerà molte più persone del previsto. Ecco di cosa si tratta.

Il messaggio Inps che fa felici i commercianti

Con il messaggio n.1785/2024, l’Inps ha comunicato che riprenderà l’erogazione dell’indennizzo per la rottamazione delle licenze ai commercianti. L’ente pubblico precisa, poi, che saranno elaborate tutte le domande presentate fino al 30 aprile 2024. Si tratterebbe di una misura inizialmente prevista per il triennio 1996-1998, dal D.Lgs. 207/1996 e che è stata poi ripetutamente estesa, includendo anche titolari e coadiutori di attività commerciali al dettaglio in sede fissa. La misura è stata resa stabile in seguito, dal gennaio 2019.

Inoltre, è stata anche estesa a coloro che hanno cessato l’attività a partire dal 1° gennaio 2017. Ovviamente, si tratta di un trattamento pensionistico minimo, pari a quasi 600 euro al mese, 598,61 euro per la precisione, ma che sembri spettare a tutti coloro che appartengono a queste categorie, a prescindere dall’Isee dichiarato.

Bancone euro e logo Inps
Bancone euro e logo Inps (Depositphotos) Ilcorrierino.com

La novità sulle domande

Essendo stata prorogata, questa misura ha causato un aumento delle richieste. Nel 2020, l’Inps aveva comunicato che, per mancanza di risorse, il pagamento dell’indennità sarebbe stato limitato alle domande presentate entro il 30 novembre 2019. La legge di bilancio 2021, invece, ha risolto lo squilibrio aumentando il contributo agli iscritti alla gestione del 1° gennaio 2022, assegnando anche 167,1 milioni di euro dal bilancio dello Stato per le richieste del 2021.

Pian piano, l’Inps ha sbloccato tutte le domande, di anno in anno, autorizzandone la liquidazione. Di recente, infatti, ha informato i cittadini che sarà possibile liquidare le domande presentate dal 1° settembre 2023 al 30 aprile 2024. In seguito, verrà diffuso un altro messaggio che si occuperà di fornire le istruzioni per le domande presentate dal 1° maggio 2024, che per ora non possono essere elaborate in attesa della verifica degli stanziamenti di risorse.