Intesa San Paolo
Intesa San Paolo rimuove lo sportello bancomat – ilcorrierino.com

Dopo la chiusura della filiale, Intesa San Paolo rimuove l’unico bancomat presente nel comune: correntisti nel panico.

Intesa San Paolo, con le sue recenti chiusure di filiali e accorpamenti, ha contribuito al crescente fenomeno della desertificazione bancaria, un problema che affligge particolarmente le aree meno popolate e svantaggiate del nostro Paese. Questa situazione però, non riguarda solo alcuni territori poco popolati, ma anche molti altri principali istituti di credito, la cui chiusura rende sempre più difficile per i cittadini, soprattutto i più anziani, e le piccole imprese accedere ai servizi bancari essenziali.

Intesa San Paolo chiude le sue filiali

Come molti altri istituti, anche Intesa San Paolo ha previsto un significativo ridimensionamento del numero delle filiali. Il piano industriale 2022-2025 prevede la chiusura di ben 1.050 filiali in tutta Italia, riducendo il numero complessivo a 1.800. La chiusura e l’accorpamento di filiali rientrano in una strategia di ottimizzazione delle risorse a favore del digitale che, tuttavia, rimane tuttora limitativo.

Il digitale, dunque, ha ormai preso il sopravvento, ma intere generazioni rischiano di rimanere indietro. Regioni come la Basilicata stanno considerando l’istituzione di un osservatorio territoriale sul credito. Anche First Cisl ha lanciato un Osservatorio sulla desertificazione bancaria, che evidenzia come oltre 4 milioni di cittadini e 260.000 imprese siano privi di accesso a una banca fisica. Si tratta di un fenomeno evidente e in continua evoluzione. Il caso degli ultimi giorni ne è la prova lampante; questo piccolo comune non solo ha dovuto accettare la chiusura della filiale, ma anche la rimozione dello sportello bancomat.

Sportello bancomat
L’istituto bancario rimuove lo sportello bancomat Intesa San Paolo – ilcorrierino.com

Intesa San Paolo rimuove l’unico sportello bancomat: il comune in subbuglio

In questo contesto di cambiamenti, un piccolo comune del Nord Italia, Feletto, è stato particolarmente colpito. Da una settimana, i residenti non possono più prelevare contanti poiché l’unico sportello bancomat è stato rimosso. Stefano Filiberto, ex sindaco e attuale consigliere di opposizione, ha espresso il suo sdegno per la decisione della banca e dell’attuale amministrazione comunale.

Durante il suo mandato, Filiberto aveva garantito il servizio di bancomat concedendo in comodato gratuito i locali della filiale chiusa. Tuttavia, la richiesta di 45 mila euro di arretrati da parte della sindaca Maria Cristina Ferrero ha portato alla rimozione dello sportello: la stessa avrebbe chiesto tale somma all’istituto bancario, sostenendo che i pagamenti per la sede felettese non erano stati effettuati.

“La settimana scorsa la porta dello sportello era chiusa,” ha dichiarato Filiberto, “e pochi giorni dopo hanno portato via tutto: bancomat, insegne, tutto è stato sradicato. Del San Paolo non resta più nulla a Feletto.” La reazione dei cittadini è stata immediata, con raccolte firme e proteste per chiedere il ripristino del servizio. La comunità di Feletto, come molte altre, lotta per non essere lasciata indietro in un mondo sempre più digitale.