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“La banca degli Italiani” l’ha comunicato: addio definitivo | Milioni di clienti finiti per strada

Banca in pericolo (depositphotos) - ilcorrierino.com
Banca in pericolo (depositphotos) – ilcorrierino.com

Numerosi i clienti delusi dopo una decisione definitiva che coinvolge una delle banche più utilizzate dai cittadini del Bel Paese.

Il sistema bancario italiano sta subendo una serie di profonde modificazioni già a partire da diversi anni: oltre alle leggi del mercato a influire c’è la tecnologia sempre più all’avanguardia.

Ad esempio a monte della chiusura di diverse filiali fisiche c’è senza dubbio l’introduzione dell’online banking, la piattaforma che ogni banca ha predisposto per consentire al cliente di monitorare ed eseguire operazioni con il proprio patrimonio stando direttamente e comodamente a casa propria.

Questo ha evitato l’affollamento agli sportelli, ma ha anche portato a una minore necessità di personale, filiali fisiche e in molti casi dei bancomat annessi, dato che sempre più spesso si paga con carta di credito o bonifico bancario piuttosto che in contanti.

Le modifiche non finiscono qui, una delle banche a cui più negli anni si sono affidati gli italiani ha preso una decisione che appare irrevocabile: ecco cosa è successo e qual è il motivo dello scontento che serpeggia tra gli utenti.

La “banca degli italiani”

Stiamo parlando della Banca Ing, che ha deciso di cambiare alcuni importanti termini di sottoscrizione di un conto corrente presso l’istituto bancario.

Nello specifico il cambiamento di termini si rivolge a quanti lascino che il conto vada in rosso: si tratta di una modifica importante soprattutto per quanti siano in difficoltà economiche.

Conto in rosso (depositphotos) - ilcorrierino.com
Conto in rosso (depositphotos) – ilcorrierino.com

Le novità Ing

La modifica introdotta da Ing farà sì che chi ha il conto in rosso presso la loro banca dovrà pagare delle commissioni che possono sfiorare eccome il 14% – mentre in precedenza vi era un periodo di “grazia” anche piuttosto lungo che consentiva all’utente eventualmente di rimettersi in sesto e rimettere in positivo anche il conto.

La data di entrata in vigore di questo cambiamento è differente per ogni cliente, in quanto i sistemi Ing possono gestire solamente un tot di richieste al giorno. A essere investiti in pieno dalla modifica dei termini di Ing saranno tutte le persone che, nell’ultimo anno, hanno usato lo scoperto di conto corrente. Meglio, dunque, correre ai ripari per evitare un salasso in commissioni e gestione del conto in negativo.