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Canone Rai, se hai un parente con la 104 non devi pagarlo: ecco da quando scatta la legge

Canone Rai (depositphotos) - ilcorrierino.com
Canone Rai (depositphotos) – ilcorrierino.com

Novità sul canone Rai, sembra esserci una nuova esenzione: vediamo di che si tratta e come ottenere questa facilitazione.

Sono ormai diversi anni che il canone Rai è diventato obbligatorio per chiunque abbia uno schermo in casa, in quanto il servizio è statale e di conseguenza è pensato per il pubblico generalista di tutto il Paese.

Che guardiate o no i programmi Rai, quindi, a prescindere è necessario pagare il canone annuale: per fortuna ci sono dei casi in cui si può essere sollevati da questo obbligo.

Nello specifico si tratta di alcuni casi che riguardano e sono compresi dalla legge 104, che si occupa dei diritti per le persone con disabilità (fisica o psichica) e chi se ne prenda cura.

Vediamo in quali casi è possibile essere esentati dal pagamento del canone e qual è la procedura per comunicare alle strutture competenti i requisiti per la richiesta.

Come funziona

All’interno della legge 104 sono presenti delle diciture che riguardano proprio alcune agevolazioni fiscali per le persone tutelate da questa legge: non solo, la legge è pensata anche per la tutela delle persone che sono vicine all’individuo con disabilità, pertanto prevede delle agevolazioni di diverso tipo anche per loro.

Tra queste c’è non solo l’acquisto di una nuova televisione, ma anche l’esenzione dal pagamento del canone rai. Non sono le uniche agevolazioni di cui è possibile usufruire.

Agevolazioni legge 104 (depositphotos) - ilcorrierino.com
Agevolazioni legge 104 (depositphotos) – ilcorrierino.com

Le agevolazioni

Oltre alla possibilità di non pagare il Canone della televisione pubblica italiana, ci sono diverse altre agevolazioni previste dalla legge. Tra queste, alcune si rivolgono anche ai parenti della persona con disabilità. Ad esempio, è possibile, per i familiari, richiedere una detrazione IRPEF per l’acquisto di un televisore di nuova generazione, la quale ammonta al 19% sull’importo totale sostenuto, con una diminuzione parallela dell’IVA, che dal 22% passa al solo 4%. Stessa cosa vale per l’acquisto, invece, di un tablet: è necessario attestare con un documento la presenza di una persona con invalidità di fronte al venditore.

Per quanto riguarda il canone, la richiesta è un po’ più complessa: bisogna, infatti, attestare che la persona con disabilità parte del nucleo familiare sia effettivamente ricoverata in una casa di riposo, che costituisce una spesa non indifferente per la famiglia. In questo caso bisognerà presentare la domanda apposita, compilata e firmata, all’Agenzia delle Entrate, che è l’ente competente che può elaborare questa richiesta.