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Agenzia delle entrate, arriva l’accertamento a migliaia di persone: lettere a tutti

Comunicazione Agenzia delle Entrate (Depositphotos) - ilcorrierino.com,
Comunicazione Agenzia delle Entrate (Depositphotos) – ilcorrierino.com

In arrivo una comunicazione da parte dell’ente più temuto della nazione: si tratta niente di meno che dell’Agenzia delle Entrate.

Proprio in questi giorni l’Agenzia delle Entrate, l’ente che si occupa in modo dettagliato dei contributi che i cittadini sono obbligati a dare allo stato, sembra aver messo i propri dipendenti a vagliare un anno preciso.

Per questo molti cittadini sono preoccupati che qualcosa nei loro passati dovuti allo stato non sia del tutto in ordine, visto che già a centinaia le lettere di accertamento sono giunte a una parte della popolazione.

L’ente è a caccia di eventuali incongruenze negli anni passati che debbono essere analizzate ed eventualmente corrette con versamenti da una delle due parti in base alla situazione che si va configurando.

L’anno di imposta considerato sembra essere il 2020, un’annata molto difficile per la popolazione visto lo scoppio e la diffusione della pandemia da Coronavirus che ha investito tutti a livello praticamente globale. Nello specifico di cosa è necessario preoccuparsi?

Un accertamento incombe

Se avete delle incertezze per quanto riguarda i vostri versamenti e le imposte, tutta la documentazione è disponibile sul cassetto fiscale del sito dell’ente: entrando con il codice fiscale è possibile visionare i documenti e rendersi conto, eventualmente, di errori o compensazioni male eseguite.

A essere esaminati sono tutti i redditi, a partire da quelli del lavoro autonomo, assimilati o lavoro dipendente fino a quelli provenienti dagli affitti, che potrebbero essere stati inseriti in un modo poco corretto.

I conti sulle tasse dovute (depositphotos) - ilcorrierino.com
I conti sulle tasse dovute (depositphotos) – ilcorrierino.com

La lettera dall’Agenzia

Dopo alcune nuove direttive economiche e decisioni prese a livello governativo, l’Ente in questione ha previsto l’invio di circa 3 milioni di lettere di compliance ai cittadini, per permettere loro di regolarizzare la propria posizione.

Farlo in questo momento, compensando eventuali mancanze dei contribuenti, costituisce un vantaggio non da poco: le persone inadempienti potranno, infatti, pagare il dovuto con una considerevole riduzione prevista dalla legge. Se non dovessimo essere in regola, basterà accedere al Cassetto Fiscale, dove sarà già disponibile una dichiarazione dei redditi integrativa precompilata. La sanzione di omissione aumenta nel caso di redditi provenienti da affitti, in misura diversa per omessa dichiarazione e per una dichiarazione infedele. Ai cittadini, comunque, è data l’opportunità di rimediare con strumenti alla portata davvero di tutti.