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Bancomat, quando vai a ritirare controlla sempre questa cosa specifica: ti rubano il mondo in 2 minuti

Sportello bancomat - ilcorrierino.com
Sportello bancomat – ilcorrierino.com

I bancomat rimangono ancora oggi oggetto di truffa, per questo è sempre bene prestare attenzione: il caso del dispositivo fraudolento.

Al giorno d’oggi chiunque utilizza gli sportelli bancomat, preferendoli di gran lunga al ritiro di denaro allo sportello. Il motivo è alquanto semplice ed intuitivo: questi apparecchi si rivelano pratici e veloci.

D’altro canto, nonostante il diritto del cliente di utilizzare il Pos per i pagamenti sia diventato imprescendibile (indipendentemente dall’importo), non sono rari i casi in cui gli stessi commercianti si rifiutano. Questa condizione va inevitabilmente a scontrarsi con la legge in vigore, e al contempo obbliga in un certo senso i consumatori a ritirare denaro contante.

Qui torna in ballo l’importanza del bancomat, dove milioni di persone non possono farne a meno ma si ritrovano anche soggette al rischio di numerose truffe e frodi. Un caso in particolare, che oramai va avanti da tempo, ne è la prova concreta.

Bancomat e l’inganno nascosto: attenti a questa truffa

La scoperta da parte degli agenti delle volanti della Questura di Verona di un dispositivo anomalo su uno sportello bancomat ha portato alla luce una truffa sempre più sofisticata e diffusa, chiamata ‘Lebanese Loop’.

Questa tecnica prevede l’installazione di un dispositivo sul bancomat che trattiene la carta inserita dagli utenti per effettuare operazioni. Una volta che la carta è bloccata, i truffatori cercano di rubare i dati sensibili dell’utente, fingendo di prestare soccorso. Successivamente, rimuovono il dispositivo dallo sportello e recuperano la carta rimasta all’interno.

In buona sostanza, la carta rimane bloccata nello sportello a causa della manomissione di coloro che si presenteranno come ipotetici soccorritori. In questo frangente, l’ignara vittima andrà a chiedere soccorso, mentre i malviventi si approprieranno dei dati personali, nonché della stessa carta.

Il dispositivo 'Lebanese Loop'
Il dispositivo ‘Lebanese Loop’ – ilcorrierino.com

Come difendersi dalla truffa del bancomat

In primo luogo, prima di effettuare una qualsiasi operazione, sarebbe il caso di verificare sempre l’apparecchiatura del bancomat alla ricerca di eventuali anomalie o modifiche. Da controllare possono essere le fessure d’ingresso, la tastiera o la presenza di eventuali residui di colla. In caso di dubbio, meglio cambiare sportello senza inserire la carta.

Nonostante le attenzioni, può comunque capitare di rimanere truffati. In questo caso sarebbe opportuno non allontanarsi dallo sportello, soprattutto se l’apparecchio ha trattenuto al suo interno la carta.

In quel caso, l’unica cosa da fare è quella di non accettare l’aiuto da estranei, anche se si presentano come personale della banca, ma avvisare le forze dell’ordine.