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Bolletta del gas, 177€ in più se non fai questa cosa: è tutto legale | Corri a sistemare

Bolletta del gas: soldi in fumo (depositphotos) - ilcorrierino.com
Bolletta del gas: soldi in fumo (depositphotos) – ilcorrierino.com

Il flagello delle bollette invernali è proprio in questi giorni al suo apice: se non hai fatto questa operazione meglio dedicarcisi.

Nel corso del 2020 e anche successivamente, le bollette del gas sono iniziate a diventare un grosso problema per via di una serie di fattori sia interni che esterni al Paese.

Ad esempio il conflitto tra l’Ucraina e la Russia che ha avuto inizio nel 2022 e dura da più di due anni, ha coinvolto l’utilizzo di una serie di gasdotti e provocato una serie di problemi che hanno visto al centro una serie di forniture provviste dalla Russia stessa al nostro Paese.

La guerra è una disgrazia già di per sé, e spesso dimentichiamo, però, che essa ha un prezzo altissimo in termini di vite umane e non solo: peggiora anche le condizioni in cui versano alcuni paesi. Abbiamo già visto alcune devastanti conseguenze in Italia: ricordiamo le manifestazioni dei possessori di negozi, e non solo, che sventolavano e bruciavano bollette da record.

Oggi la situazione sembra starsi lentamente riequilibrando, eppure ci sono ancora tante accortezze che è possibile avere per evitare di avere una brutta sorpresa in bolletta: vediamo di cosa si tratta, una è fondamentale.

Bollette: correte ai ripari

Un nuovo anno è iniziato e per quanto tutti riponiamo grandi speranze siamo già a marzo e iniziamo a subire le conseguenza della fine del mercato tutelato per quanto riguarda proprio l’energia.

Una stima del noto sito Facile.it ha attestato che si prevedono rincari di circa 177 euro l’anno rispetto alle tariffe che erano in vigore per via della tutela. Cosa fare?

nuovi prezzi con la fine del mercato tutelato (depositphotos) - ilcorrierino.com
nuovi prezzi con la fine del mercato tutelato (depositphotos) – ilcorrierino.com

Le accortezze

Per i clienti domestici c’è una scelta da fare: è possibile scegliere una tariffa rimanendo con il precedente provider di energia, accettando però l’offerta diversa e libera, oppure dirigersi verso un nuovo gestore e una offerta totalmente nuova.

La prospettiva del rincaro di circa 177 euro all’anno ci suggerisce che tendenzialmente sarebbe meglio trovare un gestore nuovo: non resta che fare due conti e confrontare le offerte con questi presunti rincari e scegliere in totale coscienza. Non solo: bisogna anche ricordare di gestire i propri riscaldamenti in modo oculato, ad esempio evitando di lasciarli accesi tutta la notte sprecando così risorse e soldi.