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Lavoro dipendente, hai 10 giorni in più di ferie ma nessuno te l’ha detto: è un tuo diritto | Richiedile subito

domanda ferie
Ferie – ilcorrierino.com (foto Depositphotos)

Se sei un lavoratore dipendente potresti avere 10 giorni in più di ferie da richiedere ma non lo sai. Ti spieghiamo noi come e quando fare domanda.

Essere un lavoratore dipendente ha i suoi pro e i suoi contro, come tutte le cose. Sicuramente ci sono diversi obblighi e tanti doveri.

Ma il lavoratore autonomo ha più responsabilità, poiché il suo guadagno dipende unicamente da lui. Più preoccupazioni quindi, e più grattacapi.

Certo anche chi lavora alle dipendenze di altri ha responsabilità, ma il suo stipendio in linea di massima è assicurato, anche quando non va a lavorare per malattia o ferie.

A proposito di ferie, lo sapevi che i lavoratori dipendenti hanno diritto a 10 giorni in più e non tutti lo sanno? Scopri come fare domanda e quando.

Lavoro dipendente: quando spettano 10 giorni di ferie in più

Tutti i lavoratori dipendenti sanno quante ferie toccano loro ogni anno. Secondo la legge infatti si tratta di un diritto inviolabile, e considerando un lavoratore full time questo diritto si riferisce a 4 settimane di riposo l’anno, di cui almeno 2 da godere in maniera continuata. È un diritto, nessuno può contestarlo; questa cifra può variare a seconda dal contratto in essere con il proprio datore di lavoro o azienda, ma non può essere minore.

Esiste però come detto la possibilità di godere di 10 giorni in più di ferie, ma non tutti ne sono a conoscenza. Giorni che saranno pagati al 100% della retribuzione, e di cui si terranno conto solo le giornate lavorative.

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Congedo parentale per i padri – ilcorrierino.com (foto Depositphotos)

Come e quando fare domanda

Stiamo parlando del congedo parentale rivolto ai padri, di cui non tutti usufruiscono. Un congedo di paternità obbligatorio rivolto a tutti i padri lavoratori dipendenti, privati e pubblici, che  può essere richiesto dai 2 mesi precedenti la data del parto fino ai 5 mesi successivi alla nascita. E non solo, poiché riguarda anche affidamento e adozione, e può essere utilizzato anche nello stesso periodo del congedo di maternità della madre lavoratrice. Può anche essere frazionato in più giorni, e in caso di parto plurimo, i giorni aumentano a 20.

Come fare domanda? In forma scritta al proprio datore di lavoro almeno 5 giorni prima quelli in cui si intende assentarsi, specificando ovviamente la durata dell’assenza. Come fa sapere il portale dell’Inps: “Nei casi di pagamento a conguaglio il padre lavoratore dipendente del settore privato deve comunicare in forma scritta al datore di lavoro i giorni di congedo di paternità obbligatorio. In alternativa, è possibile utilizzare il sistema informativo aziendale per la richiesta e la gestione delle assenze. Nei casi di pagamento diretto da parte di INPS, la domanda si presenta online all’Istituto attraverso il servizio dedicato. I lavoratori dipendenti di pubbliche amministrazioni presentano sempre la domanda alla propria amministrazione datrice di lavoro”.