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Bonus mamme, c’è la data: controlla se rientri nella lista: 3000€ all’anno per tutte

Bonus Mamme
Bonus Mamme (Pixabay) -ilcorrierino.com

Importante novità per il bonus mamme: controlla subito se fai parte di questa categoria e riceverai subito 3000€

E’ da un pò che si parla della famosa agevolazione per le madri lavoratrici che svolgono un lavoro dipendente a tempo indeterminato nel settore pubblico o privato, anche part-time. Ad essere avvantaggiate, però, sono coloro che hanno buste paga con un reddito elevato.

Le lavotatrici che percepiscono uno stipendio più alto infatti, sono più avantaggiate rispetto a chi ha un reddito più basso. Paradassolmente si basa proprio su questo principio il bonus mamme introdotto dal governo Meloni.

Questo supporto ha lo scopo di sostenere la natalità e soprattutto le famiglie numerose basato su un‘esenzione contributiva per le madri che svolgono un lavoro dipendente a tempo indeterminato nel settore pubblico o privato, anche part-time che abbiano almeno due figli.

Attualmente però, nonostante la circolare Inps n. 27 del 31 gennaio, non sono ancora chiare le modalità con le quali comunicare al datore di lavoro le condizioni necessarie per beneficiare dello sgravio. Vediamo quindi, come funziona e chi può richiederlo.

Bonus Mamme: ecco a chi spetta

Come anticipato, il Bonus Mamme spetta sia alle lavotrici pubbliche che private, in entrambi i casi infatti, potranno ottenere un sgravio contributivo fino ad un massimo di 3.000 euro l’anno se assunte a tempo indeterminato.

Nello specifico riguarda le mamme che: hanno 2 figli e almeno uno di età inferiore a 10 anni. In tal caso lo sgravio spetta solo per il 2024; hanno almeno 3 figli, di cui almeno uno minorenne. Per queste lo sgravio vale per il triennio 2024-2026. Quello che cambia è il vantaggio in busta paga, dal momento che solitamente nel pubblico impiego l’aliquota contributiva a carico della lavoratrice è più bassa rispetto al settore privato, 8,80% rispetto al 9,19%.

Bonus Mamme
Bonus Mamme (Pixabay) -ilcorrierino.com

Come richiedere il Bonus Mamme e le tempistiche

Non sono state ancora specificate le modalità per la richiesta, in quanto almeno secondo quanto riportato dalla circolare Inps  n. 27/2024 le lavoratrici possono (e non devono) comunicare al loro datore di lavoro la volontà di avvalersi dell’esonero, rendendo noti i codici fiscali dei figli. E’ quindi il datore di lavoro che dovrà sottolineare queste informazioni per poter procedere con l’applicazione dell’esonero in busta paga, altrimenti il beneficio fruito verrà successivamente revocato. In ogni caso va ricordato che sempre nella circolare, L’ Inps ha anticipato la messa online di un sistema che dovrebbe semplificare il tutto, ovvero sarà disponibile sul sito dell’ente un apposito applicativo con cui le mamme potranno comunicare direttamente  all’Istituto le informazioni relative ai codici fiscali dei figli, senza quindi dover effettuare alcun passaggio con il datore di lavoro.

Circa invece, le tempistiche non sono note neppure queste. Tuttavia si prevede che Noipa provvederà ad applicare il bonus nel cedolino paga. Attualmente ci sono ancora molti dubbi per poter pensare ad un erogazioni in tempi brevi però la buona notizia è che in sede di prima applicazione verranno pagati anche gli arretrati.