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Cancella immediatamente queste app, ti spiano ogni giorno e non te ne accorgi

Smartphone, i mezzi con cui raccoglie i nostri dati
Smartphone, i mezzi con cui raccoglie i nostri dati personali – ilcorrierino.com

Molte delle app che utilizziamo ogni giorno richiedono permessi che, sebbene vengano ignorati, si rivelano essenziali per la nostra privacy.

Sembra una sorta di cliché, ma la verità è che il nostro smartphone ci spia davvero, e a consentire questo siamo noi stessi, consapevolmente o meno.

Se da una parte gli smartphone sono diventati parte integrante della nostra vita quotidiana, dall’altra rappresentano un potente strumento pubblicitario per le aziende. La raccolta dei dati tramite le app non solo aiuta le stesse a comprendere i nostri interessi, ma consente loro anche di personalizzare i ban pubblicitari in base alle nostre esigenze. Tuttavia, non sempre può rivelarsi positivo, in quanto questo meccanismo può anche influenzare le nostre scelte d’acquisto.

Oltre alla personalizzazione delle offerte, l’uso della posizione, del microfono e della fotocamera può essere percepito come un’invadenza della nostra privacy. Molte app di mappe, ad esempio, possono tracciare la nostra posizione anche quando il dispositivo non è in uso, e queste informazioni possono essere vendute a terzi senza il nostro consenso esplicito. Per questo è importante essere consapevoli di ciò che accettiamo e sapere come bloccare alcune di queste app per proteggere la nostra privacy.

Quali app ci spiano ogni giorno

In un mondo dove sempre più app richiedono l’accesso ai nostri dati personali, sarebbe più semplice elencare quelle che non lo fanno. Ad ogni modo, possiamo fare una lista generale. In testa alla classifica ci sono sicuramente i social network, ma anche servizi popolari come Whatsapp possono richiedere diverse autorizzazioni per accedere al microfono e alla fotocamera.

A tal proposito sarebbe opportuno non sottovalutare nessuna piattaforma e prestare attenzione alle autorizzazioni richieste. La cosa positiva è che molti casi, è possibile limitare l’accesso ai dati personali dalle impostazioni del dispositivo o dalle impostazioni dell’app stessa. Questo, leggendo attentamente le politiche sulla privacy e dando il consenso a fotocamera, microfono, ecc, soltanto quando la piattaforma è in uso.

Social network e dati personali
Social network – ilcorrierino.com

Come rimuovere i permessi

Quando si scarica un’app per la prima volta, chiede di concedere alcuni permessi. Questi sono spesso necessari per il funzionamento dell’app stessa: Maps non può di certo funzionare senza il consenso alla posizione. Tuttavia, è importante essere selettivi con i permessi che concediamo. Sarebbe meglio approvare l’accesso ai microfoni, alla posizione e alla fotocamera solo quando si utilizza effettivamente l’app.

Inoltre, è bene assicurarsi di scaricare app solo da fonti sicure. Se una di queste sembra richiedere troppi permessi o sembra non rispettare la tua privacy, è meglio evitarla. Come detto in precedenza, è buona norma leggere sempre attentamente le condizioni d’uso prima di installare qualsiasi piattaforma.

Se si ha già app sul telefono da un po’ di tempo, nessun problema: è ancora possibile agire sui permessi andando nelle impostazioni del dispositivo. Su Android, si deve accedere nelle Impostazioni > Privacy > Gestione autorizzazioni. Su iOS, su Impostazioni > Privacy. Da lì, è possibile gestire i permessi delle varie app o, se necessario, eliminare quelle che non rispettano la privacy.