Luce: un semplice trucco (depositphotos) - ilcorrierino.com
Luce: un semplice trucco (depositphotos) – ilcorrierino.com

Bollette dell’elettricità: alcuni sono ormai abituati con questo trucchetto per risparmiare tantissimo sul costo.

La luce elettrica è ormai da moltissimi anni diventata indispensabile nella nostra società quasi al pari dei generi alimentari: è impensabile vivere o lavorare senza energia.

Le bollette, purtroppo, non tengono conto di questa necessità: il Governo negli ultimi anni ha dovuto varare un provvedimento per imporre dei prezzi delle bollette calmierati, in modo tale da evitare la completa povertà di numerosi cittadini del Bel Paese.

Quest’anno il mercato tutelato, pensato ancor di più per il gas, è terminato, e si stanno iniziando ad avere i primi aumenti e i primi risultati del termine di questa tutela statale. Sono tante le persone che non sanno più come organizzare le proprie finanze per arrivare a fine mese in modo più sereno possibile, eppure non tutti riescono in quella che sembra essere ormai diventata una vera e propria impresa.

Infatti non pochi sono i furbetti che sono corsi ai ripari riesumando dei vecchi trucchetti che gli permettono un risparmio consistente: vediamo quali sono.

Un inganno semplice

Si tratta, di fatto, di una manomissione del contatore dell’energia elettrica, che ha appunto il compito di quantificare l’energia che utilizziamo in casa, che sia per la luce, per internet, la ricarica del cellulare o molto altro.

Nello specifico viene utilizzato un magnete che si pone vicino al contatore dell’energia: un episodio accaduto ultimamente, però, ha testimoniato come si tratti di un illecito che sovente viene svelato dalle forze armate.

Contatore energia (depositphotos) - ilcorrierino.com
Contatore energia (depositphotos) – ilcorrierino.com

Presi “con le mani nel sacco”

Il tutto è accaduto in una pescheria nel napoletano, a Qualiano: il magnete è stato trovato sul contatore della luce, e dalle verifiche effettuate il danno stimato ammonterebbe a circa seimila euro.

Molti modelli di contatore, infatti, presentano un sensore che riconosce quando un magnete viene posto in quel punto per manomettere il conteggio della corrente utilizzata. In questo caso l’inghippo è stato scoperto durante un normale controllo da parte dei Carabinieri presso una pescheria; questi ultimi hanno proceduto poi all’arresto ed effettuato tutte le verifiche del caso. La manomissione del contatore costituisce, di fatto, un illecito penale punibile dalla legge: ponendo il magnete accanto al contatore si induce la saturazione del nucleo del trasformatore.