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Contatore luce, se lo metti in questo modo la bolletta crolla: addio paura delle spese

Come risparmiare con il contatore della luce
Come risparmiare con il contatore della luce – ilcorrierino.com

Tra le varie tecniche di risparmio, esiste un sistema per ridurre davvero i consumi dell’energia elettrica: addio a bollette sovraprezzate.

Quando si pensa al risparmio, spesso questa parola viene affiancata al concetto di rinuncia. Tuttavia, stare attenti alle proprie uscite economiche non dovrebbe essere una sorta di sacrificio, ma un taglio a ciò che risulta superfluo. Così avviene anche per le utenze domestiche: le tecniche di risparmio fungono da taglio agli sprechi, così da salvaguardare l’ambiente e, perché no, il nostro portafoglio.

Da qui le classiche raccomandazioni: no a luci accese dove non necessario; finestre ben sigillate che garantiscano l’isolamento termico, e via discorrendo all’infinito. Ma se vi dicessimo che talvolta la causa del consumo eccessivo dell’elettricità potrebbe essere la regolazione del nostro contatore? Da qui l’idea di un sistema in grado di dimezzare la bolletta.

Risparmiare energia con il proprio contatore

Sebbene non sia cosa nota a moltissime persone che dispongono di un contratto di energia elettrica, gli utenti non pagano solo in base all’energia utilizzata, ma anche alla potenza applicata. Per questo motivo, è possibile scegliere di abbassare la potenza del contatore, così da ricevere una bolletta più leggera.

La potenza contrattuale può essere verificata sul display del contatore o sulla bolletta. Se dopo tale controllo la potenza risulta eccessiva rispetto alle effettive esigenze, è possibile richiedere la diminuzione. Da qui una domanda sorge spontanea: in quali casi è necessario rivedere il contratto?

Contatori enel e potenza
In quali casi è necessario diminuire la potenza del contatore della luce – ilcorrierino.com

Quando diminuire la potenza del contatore

Partiamo dal presupposto che, la richiesta di diminuzione è consigliata nel caso in cui si stia pagando per una potenza che non si utilizza completamente. Tuttavia, è importante fare attenzione a non ridurre troppo, altrimenti si potrebbero avere problemi di sovraccarico. Il consiglio, infatti, è quello di verificare i propri consumi e le esigenze della casa prima di fare una richiesta di modifica.

Ma quali sono le potenze del contatore e le relative esigenze?

  • 1,5 kW: per la fornitura senza elettrodomestici, ad esempio solo per l’illuminazione, e applicabile ad ambienti come box, cantine, uffici o case dalle piccole dimensioni.
  • 3 kW: solitamente impiegata in ambito domestico, in particolare per una casa con circa 4 abitanti e con i tradizionali elettrodomestici collegati, ad esempio frigorifero e lavatrice.
  • 4,5 kW: utenza adatta a una fornitura domestica con un maggiore numero di apparecchiature e di potenza elevata, come l’asciugatrice o un impianto del condizionatore.
  • 6 kW: meno tradizionale, usata in abitazioni con un elevato utilizzo di elettricità (anche a sostituzione del gas naturale, ad esempio la cucina con piano di cottura a induzione e la pompa di calore per il riscaldamento).

La richiesta di diminuzione della potenza del contatore deve essere effettuata contattando il proprio fornitore di energia. Questo passaggio è possibile farlo tramite l’area clienti online o chiamando il servizio clienti dedicato.