Home » Dichiarazione dei redditi 2024, puoi dedurre questa agognata spesa: te la scarichi tutta finalmente

Dichiarazione dei redditi 2024, puoi dedurre questa agognata spesa: te la scarichi tutta finalmente

Dichiarazione dei redditi
Dichiarazione dei redditi 2024 – ilcorrierino.com

Tra le vaste possibilità di detrazione in fase di dichiarazione dei redditi, ne emerge una di cui in pochi ne sono a conoscenza.

Siamo nel pieno delle dichiarazioni dei redditi, ma la maggior parte dei lavoratori e pensionati non hanno ancora ben chiaro tutte le possibilità fiscali messe a disposizione per questo 2024. Tra spese sanitarie, Superbonus, mutuo e affitto, le altre opportunità sembrano passare inosservate dai contribuenti.

Oggi parleremo di una spesa che milioni di persone affrontano mensilmente; questo, senza indicarla nel modello 730 o Unico. Nel caso specifico parliamo della categoria sempre più crescente, ossia le famiglie o coppie separate.

Le detrazioni fiscali dopo la separazione con il coniuge

Affrontare una separazione o un divorzio è un momento difficile, reso ancor più complesso dalle questioni finanziarie, tra cui il versamento dell’assegno di mantenimento. Questo onere può riguardare l’ex coniuge o i figli, ma è importante comprendere le differenze fiscali che ne derivano, poiché non in tutte le casistiche spetta la detrazione.

Modello di dichiarazione dei redditi 730
Modello di dichiarazione dei redditi e assegno di mantenimento – ilcorrierino.com

In quali casi è possibile detrarre l’assegno di mantenimento

Chi versa l’assegno di mantenimento all’ex coniuge può beneficiare di una deduzione fiscale, riducendo così la base imponibile Irpef. Tuttavia, questa agevolazione fiscale non si applica ai versamenti destinati ai figli, ma solo per il mantenimento dell’ex coniuge. Secondo le disposizioni dell’articolo 10, comma 1 lettera c) del DPR n.917/1986, la deduzione fiscale è concessa solo in determinati casi, come la separazione legale ed effettiva o il divorzio. A tal proposito, è importante che esista un provvedimento dell’autorità giudiziaria che attesti l’importo agevolato.

La deduzione dell’assegno di mantenimento può essere richiesta solo per i versamenti periodici e fino a concorrenza del reddito complessivo. Non è consentita per somme versate in un’unica soluzione o per assegni una tantum stabiliti dal Giudice. La parte deducibile degli importi indicati dal Giudice comprende solitamente il 50% del totale, salvo diverse disposizioni. È inoltre possibile dedurre gli importi pagati a titolo di adeguamento Istat e gli arretrati versati in un’unica soluzione.

Tuttavia, è bene precisare che la detrazione è accessibile solamente se l’assegno è riservato al coniuge:  somme corrisposte come assegno di mantenimento per i figli non sono deducibili dal reddito imponibile di chi le versa.

Chi versa l’assegno di mantenimento all’ex coniuge può portare in deduzione l’importo nella dichiarazione dei redditi, indicandolo appositamente nei modelli 730 e PF. Infine, è importante conservare la documentazione inerente, come la sentenza di separazione o divorzio e i bonifici o ricevute dei versamenti.