Home » Pensioni, arriva la stangata: assegno da fame in arrivo | Ecco perché

Pensioni, arriva la stangata: assegno da fame in arrivo | Ecco perché

Pensione: novità sugli importi (depositphotos) - ilcorrierino.com
Pensione: novità sugli importi (depositphotos) – ilcorrierino.com

Novità in tema pensioni, sembra che l’importo possa subire consistenti variazioni: già così è difficile vivere con quella cifra.

La pensione è una delle opportunità offerte dallo stato: si tratta, di fatto, di una sorta di piano di accumulo organizzato dallo stato con i contributi dei cittadini, che li versano da soli o attraverso l’azienda che li assume.

Lo stato dei piani pensionistici o in generale del mondo della pensione non gode di ottima salute, così come l’area del lavoro, quella dei rincari, quella delle bollette…insomma, anche la pensione fa parte di quella serie di questioni che in Italia sarebbero da rivalutare.

Ci sono diversi fattori che determinano le erogazioni delle pensioni ai cittadini, e le cifre erogate vengono paragonate ad indicatori come ad esempio il PIL del Paese.

Quest’anno c’è una novità importante che sembra non aver fatto molto piacere ai contribuenti: si tratta di una riduzione in ambito pensioni che ha toccato moltissimi cittadini italiani.

Novità in tema pensioni: i cittadini tremano

Con l’ultima riforma lavorata da Ministero dell’Economia e delle finanze e approvata dal governo, ad aver subito modificazioni sono state sia la Quota 103 che l’Opzione Donna.

Non solo: la riforma sembra avere toccato anche chi è entrato nel mondo del lavoro dal 1996. Per questi soggetti non ci sarebbe più la possibilità di anticipare di tre anni l’inizio della pensione rispetto al requisito di vecchiaia al momento fissata a 67 anni.

Pensionati (depositphotos) - ilcorrierino.com
Pensionati (depositphotos) – ilcorrierino.com

Una modifica spiacevole

Insomma, l’Istituto di Previdenza Sociale Nazionale ha già inviato la comunicazione che riguarda questi cambiamenti, con svantaggi da un lato e vantaggi dall’altro. Certo è che dal punto di vista degli stipendi e delle pensioni il Paese non è riuscito ad adeguarsi ai rincari che hanno subito i generi alimentari oppure i prezzi di risorse fondamentali come l’energia e il gas.

Mentre altri stati sono corsi al riparo con provvedimenti come, ad esempio, il salario minimo, in Italia si fa ancora fatica a promuovere delle novità che costituiscano un forte miglioramento che sia incisivo per i cittadini, che siano lavoratori dipendenti o piccoli imprenditori. C’è solo da augurarsi che nei prossimi mesi la situazione inizi a risollevarsi oppure che il Governo si tenga pronto a emanare novità positive per pensionati e futuri tali.