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Tumore al colon, se hai questi sintomi potresti averlo: saperli ti può salvare la vita

Sintomi del tumore al colon
Sintomi del tumore al colon – ilcorrierino.com

Un gruppo di ricercatori ha recentemente individuato i sintomi precoci di un tumore al colon: così è possibile agire in tempo.

Sebbene possa sembrare una condizione che riguarda solo gli anziani, la realtà è ben diversa: anche tra gli under 50, infatti, il numero dei casi è in aumento negli ultimi anni. A tal proposito si rivela essenziale non sentirsi esenti da questa probabilità, ma agire preventivamente ai primi sintomi sospetti.

Tumore al colon: i soggetti a rischio

Il professor Renato Cannizzaro, dell’Università di Trieste e Direttore SOC Gastroenterologia Oncologica e Sperimentale del Centro di Riferimento Oncologico di Aviano, in merito a questa scoperta, sottolinea a fondazioneveronesi che ci sono gruppi di persone con meno di cinquant’anni che sono particolarmente a rischio di sviluppare tumori al colon.

Questi includono pazienti con malattia di Crohn e rettocolite ulcerosa, che possono insorgere anche nell’infanzia, così come individui con suscettibilità ereditarie legate a sindromi come la poliposi adenomatosa familiare e la sindrome di Lynch, nelle quali sono state identificate mutazioni genetiche. Per queste persone, è consigliabile un monitoraggio costante da parte di specialisti al fine di agire in tempo.

Tuttavia il campo della medicina è in costante aggiornamento, così come le tecniche preventive. Un recente studio ha portato alla luce una nuova realtà, ossia la presenza di sintomi apparentemente innocui che in realtà non sono altro che chiari campanelli d’allarme.

Natro blu per la sensibilizzazione del colonrettale
Natro blu per la sensibilizzazione del colonrettale – ilcorrierino.com

I sintomi precoci del tumore al colon: lo studio

Lo studio condotto presso la Washington University School of Medicine di St. Louis ha identificato una serie di campanelli di allarme che potrebbero aiutare a individuare precocemente il tumore colonrettale, soprattutto nei pazienti sotto i 50 anni, per i quali gli screening non sono previsti. I sintomi da monitorare includono diarrea frequente e persistente, perdite di sangue (con o senza presenza di sangue nelle feci), dolori addominali continui e persistenti, e anemia. Questi segnali, da quanto emerso, potrebbero essere indicativi della presenza di un tumore ai primi stadi.

Lo studio ha coinvolto 5.075 pazienti con carcinoma colorettale ai primi stadi, e ha rivelato che quasi la metà di loro ha sperimentato uno o più di questi sintomi almeno tre mesi prima della diagnosi. Secondo i risultati pubblicati sulla rivista Journal of the National Cancer Institute, questi sintomi potrebbero essere presenti fino a due anni prima della diagnosi.

Tuttavia, è importante non allarmarsi eccessivamente, poiché sintomi simili possono essere causati anche da altre patologie meno gravi e diffuse. È fondamentale, quindi, che in presenza di questi segnali specifici, i pazienti si rivolgano al proprio medico. A tal proposito, anche i medici di famiglia devono essere adeguatamente sensibilizzati e in grado di indirizzare i pazienti verso gli specialisti necessari, questo anche attraverso la segnalazione del sospetto da parte del paziente. Il gastroenterologo, dal canto suo, grazie agli opportuni esami, è l’unico che può escludere altre patologie e arrivare a una diagnosi differenziale.