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Wi-fi, se non stai attento a questa cosa il modem ti ucciderà: nessuno te lo dice

Router Wi-fi
I danni del Wi-fi sulla salute – ilcorrierino.com

Dopo circa 30 anni dalla sua nascita, continua il dibattito sui possibili effetti negativi del Wi-fi sulla salute: la parola agli esperti.

Il Wi-fi, una delle tecnologie di connettività più diffuse al mondo, ha rivoluzionato il modo in cui ad oggi interagiamo con il mondo digitale. La sua storia ha inizio negli anni ’90, quando un gruppo di ricercatori olandesi guidati da Vic Hayes e altri esperti di tecnologia informatica presso la società di telecomunicazioni NCR Corporation, iniziò a lavorare su uno standard per la comunicazione wireless ad alta velocità.

Da qui nasce la possibilità di ottenere una connessione senza fili; condizione che ha sfidato l’immaginario collettivo di quegli anni. Ad oggi è onnipresente: lo troviamo nelle nostre case, nei luoghi di lavoro, nei caffè, negli aeroporti e praticamente ovunque ci spostiamo. Nonostante i diversi sviluppi subiti nel tempo, il dibattito sulle possibili conseguenze delle onde elettromagnetiche sulla nostra salute continua a essere al centro dell’attenzione.

Onde elettromagnetiche e rischi per la salute

Nella scorsa estate del 2023, l’Autorità francese aveva deciso di fermare la vendita degli iPhone 12, risultati non conformi ai limiti di SAR imposti dall’UE, riaccendendo così questa discussione. Tuttavia, non esiste ancora una risposta definitiva alla domanda se l’uso dei telefoni e in generale degli apparecchi contenenti questo tipo di onde possano realmente incidere in qualche modo sugli utilizzatori. Quanto ai possibili effetti sulla salute, gli studi condotti negli anni rimangono in un certo senso contraddittori.

Onde elettromagnetiche
Onde elettromagnetiche – ilcorrierino.com

Il Wi-fi fa male alla salute: la parola agli esperti

Tra le varie ricerche condotte negli anni, alcuni sostengono un lieve aumento del rischio di tumori cerebrali e del nervo acustico nelle persone con un uso intensivo dei dispositivi elettronici, mentre altri non rilevano un aumento significativo di tali tumori. Va anche considerato che i dati disponibili si riferiscono principalmente all’uso di dispositivi di generazioni passate, che emettono onde più potenti rispetto ai modelli attuali.

Attualmente, sia l’Organizzazione Mondiale della Sanità che l’Istituto Superiore di Sanità hanno fatto chiarezza in merito. Secondo l’OMS, non ci sono evidenze scientifiche chiare che dimostrino che le onde elettromagnetiche e il segnale Wi-fi siano dannosi per la salute umana. Anche l’Istituto Superiore di Sanità ha confermato che l’unico effetto collaterale derivante dal contatto con le onde a radiofrequenza è un aumento della temperatura, ma solo a livelli di concentrazione molto elevati, raramente raggiunti dai dispositivi Wi-fi comuni.

In sostanza, sebbene sia vero che i router utilizzano bande di frequenza da 2,4 e 5 GHz per lo scambio di dati, la potenza emessa è relativamente bassa, intorno ai 100 milliwatt. Anche a distanze operative normali, l’intensità del segnale è così ridotta da non costituire un motivo di preoccupazione per la salute.