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Addio tasse, per tutto l’anno scatta la “pace fiscale”: non devi pagare nemmeno un euro | È tutto legale

Pagamento tasse
Uomo che fa il calcolo delle tasse da pagare con calcolatrice, salvadanaio e monete (Depositphotos) Ilcorrierino.com

Da oggi, puoi evitare di pagare le tasse grazie a questo stratagemma: è una procedura legale che ti permette di risollevare le tue economie.

Da qualche anno a questa parte, non facciamo altro che sentire lamentele sugli aumenti delle tasse, su stangate mensili che gravano pesantemente sulle economie delle famiglie e che costringono a rinunciare ad altre spese considerate più superficiali, al fine di saldare tutti i pagamenti e non avere problemi con la legge.

Da oggi, però, potrai vivere un anno lontano dalle tasse, una sorta di pace fiscale che risolleverà le tue economie e ti permetterà di risparmiare del denaro. Sappiamo che sembra quasi un’utopia, un sogno, invece è la realtà.

Basta attuare un piccolo stratagemma e il gioco è fatto. Chiaramente, si tratta di una procedura del tutto in linea con la legalità, quindi non devi temere nulla. Scopriamo insieme maggiori dettagli e vediamo cosa fare per essere esente da imposte.

Prendi un break dalle tasse

A dare la notizia di questa sorta di iniziativa, è stata proprio l’Agenzia delle Entrate che, in risposta a uno Studio Associato, ha affermato che l’acquisto di crediti fiscali da compensare nei modelli F24 a un prezzo inferiore al valore nominale costituisce una vera opportunità di guadagno. Ciò significa che, acquistare crediti fiscali permetterebbe di utilizzare l’intero importo ricevuto nel cassetto fiscale per pagare le imposte di diverso tipo, come le ritenute sui redditi da lavoro, contribuiti dovuti all’INPS, imposte sui redditi.

Inoltre, l’Agenzia ha specificato che tali norme permetteranno ai contribuenti che realizzano determinati interventi di ottenere una detrazione dall’imposta lorda, attraverso modalità alternative all’utilizzo diretto in dichiarazione. Parlando, poi, del differenziale “positivo” che risulta dall’acquisto del credito, l’ente ha tenuto a specificare che per le persone fisiche, le associazioni di professionisti e le società semplici, il guadagno derivante dal differenziale tra prezzo di acquisto e importo compensato è esente da imposte.

Donna calcola tasse da pagare
Donna al pc che calcola le tasse da pagare (Depositphotos) Ilcorrierino.com

Il caso del differenziale “negativo”

Quando ci troviamo difronte al differenziale “negativo”, invece, i crediti acquisiti devono essere compensati entro l’anno corrente. Nel caso in cui dovessero avanzare, non è possibile utilizzarli per le imposte di un anno diverso, né chiederne il rimborso.

L’Agenzia delle Entrate si è poi occupata del caso di società che acquistano un credito fiscale a un prezzo inferiore al valore nominale, per cui la differenza positiva deve essere considerata una sopravvenienza attiva.