Home » Agenzia delle Entrate, il nuovo controllo è una truffa: se ti arriva questa email non aprirla

Agenzia delle Entrate, il nuovo controllo è una truffa: se ti arriva questa email non aprirla

Truffa Agenzia delle Entrate
Truffa Agenzia delle Entrate – ilcorrierino.com

Sedicenti email di controlli fiscali da parte dell’Agenzia delle Entrate, si rivelano nientemeno che frodi: a cosa prestare attenzione.

Un accertamento fiscale, o ancora meglio, una formale consultazione: questi sono i motivi per cui moltissime persone in questo periodo stanno ricevendo un email da parte dell’Agenzia delle Entrate. Peccato però, che si tratta di una vera e propria truffa.

Sebbene il testo sembri all’apparenza veritiera ed istituzionale, alcuni piccoli segnali ci indicano che in realtà è una frode, perdipiù volta a chiedere denaro agli ignari malcapitati.

La truffa del controllo “fiscale-tributario” dell’Agenzia delle Entrate

In questo periodo sono molti gli accertamenti che l’Agenzia delle Entrate sta effettuando (realmente), ai suoi contribuenti. La ragione è quella di dichiarazioni omesse o inserite parzialmente. Sebbene la situazione sia reale, a marciarci sembrano essere dei cybercriminali, che hanno preparato un documento ad hoc per truffare gli stessi cittadini.

Questa email, che ha come oggetto ‘Accertamento Fiscale’ o ‘Consultazione’, viene firmata dal presunto Direttore dell’Agenzia delle Entrate. Nel testo, si fa riferimento a una presunta verifica fiscale condotta dall’Agenzia delle Entrate e dalla Guardia di Finanza negli ultimi 10 anni su tutti i contribuenti italiani per contrastare le frodi fiscali. Tuttavia, si tratta di un tentativo di phishing, ovvero un inganno finalizzato a ottenere informazioni personali o finanziarie dalla vittima. Ma come difendersi da questi raggiri? Ci sono degli indizi inequivocabili da tenere in considerazione.

Comunicazione falsa 'Agenzia delle Entrate'
Comunicazione falsa ‘Agenzia delle Entrate’ – ilcorrierino.com

Truffa dell’Agenzia delle Entrate: come riconoscerla

La frode segnalata sembra essere sempre la stessa: nel testo si legge “A vostra attenzione, su richiesta della signora Francesca Nanni, Procuratore generale di Milano e specialista di Fiscalità, l’Agenzia delle Entrate e la Guardia di Finanza hanno intrapreso negli ultimi 10 anni un’ampia verifica fiscale sui contribuenti in territorio italiano al fine di contrastare efficacemente ogni forma di imposta sulle frodi”.

In primo luogo, partiamo dal presupposto che come qualsiasi email sedicente istituzionale, contiene un dettaglio da non sottovalutare: l’indirizzo. Non a caso, questo tipo di email vengono inviate da indirizzi che finiscono, per esempio, con gmail.com. Tali account vengono utilizzati a scopo personale e non professionale.

In seconda battuta, la falsa mail contiene errori grammaticali, di punteggiatura e omissioni, oltre a minacce di azioni legali, pene detentive e pecuniarie. In tutto ciò, viene inoltre allegata un’immagine con i loghi del Ministero dell’Economia e delle Finanze e dell’Agenzia delle Entrate per conferire maggiore credibilità alla truffa.

Qualora si riceva una di queste email, è importante non cliccare su nessun link e non fornire dati personali in risposta a eventuali telefonate o messaggi. Inoltre, si sconsiglia di rispondere o contattare il mittente della comunicazione. In questi casi, si raccomanda di segnalare immediatamente tali tentativi di truffa alla polizia postale.