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Aumento pensioni, la minima sale a questa cifra: controlla se rientri

Aumento pensioni
Aumento pensioni – ilcorrierino.com

Alcuni pensionati che percepiscono la pensione minima potranno (finalmente) vedere una crescita delle entrate: fino a 1000 euro mensili.

Mille euro tondi tondi per i pensionati che percepiscono una pensione minima. Questa è stata la proposta di Forza Italia durante la campagna elettorale del 2022, che diede una scossa ad un argomento molto trattato, ma spesso sottovalutato dallo Stato.

L’obiettivo era quello di concedere una vita più dignitosa a milioni di pensionati ripetendo l’operazione fatta nel 2001 quando fu introdotta la maggiorazione sociale ancora oggi conosciuta come incremento al milione. Una proposta, questa, purtroppo andata in cavalleria, ma accolta in un certo senso dal Governo Meloni.

Uno dei primi provvedimenti del nuovo Governo ha infatti portato a un incremento straordinario delle pensioni inferiori al minimo dell’1,5% nel 2023 e del 6,4% per i pensionati con più di 75 anni. Nel 2024 c’è stato una sorta di omologazione, con un 2,7% per tutti senza distinzione di età.

Aumento delle pensioni minime

Con l’avanzare del tempo i dubbi si fanno più intensi, poiché le risorse disponibili potrebbero non solo vedere difficoltà nell’aumento straordinario delle pensioni nel 2025, ma addirittura dei tagli sulle stesse.

In un contesto apparentemente negativo, sembra sorgere uno spiraglio di luce: il contributo per le spese accessorie per anziani. Questo sostegno economico è rivolto alle persone che hanno almeno 65 anni, vivono da sole e percepiscono una pensione minima. Si tratta di un contributo che viene erogato a coloro il cui reddito da pensione non supera i 10.000 euro netti all’anno e che non possiedono altri beni rilevanti oltre alla loro abitazione principale.

Pensioni minime incrementate fino a raggiungere 1000 euro
Pensioni minime incrementate fino a 1000 euro – ilcorrierino.com

Contributo anziani per le spese accessorie

Il contributo copre le spese condominiali e delle utenze, fino a un massimo di 500 euro. Tuttavia, l’obiettivo è quello di aumentare questo importo a 1.000 euro entro i prossimi 12 mesi. Inoltre, si prevede di adeguare i criteri di accesso in modo da renderlo disponibile anche alle coppie e di consentire il cumulo con altri contributi per le spese accessorie e per il canone di locazione. Considerando che il contributo attuale è destinato a coloro che percepiscono una pensione di circa 833 euro, l’aumento porterà praticamente il sostegno economico a toccare quasi i 2.000 euro.

Si tratta di un sostegno importante, ma la brutta notizia è che al momento è rivolto solamente ad una piccola cerchia di persone: ai pensionati che hanno una dimora stabile e continuativa da almeno 12 mesi nella provincia di Bolzano al momento della presentazione della domanda. Sebbene sia dunque riservato solamente ai pensionati di questa provincia, l’iniziativa potrebbe estendersi anche in altri comuni.