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Bancomat, arriva l’ultima truffa: in 40 secondi hai il conto svuotato | Attento a questa cosa

Laa nuova truffa bancomat
La nuova truffa allo sportello bancomat – ilcorrierino.com

Una nuova truffa getta terrore tra i correntisti: in 40 secondi vengono svuotati i conti senza che l’interessato abbia modo di accorgersene.

Sicurezza, questa è una delle parole chiave degli ultimi anni. Purtroppo i criminali informatici sono più arguti di quanto si possa immaginare, tanto da trovare sempre il modo di manomettere quelli che dovrebbero essere sportelli bancomat sicuri e a prova di frode. Eppure siamo nel 2024, ma questo accade ancora, mettendo sempre più diffidenza da parte di coloro che vorrebbero solamente sentirsi al sicuro nel momento del prelievo.

L’unica soluzione in questo marasma di dubbi è la prudenza, nonché la conoscenza delle ipotetiche manomissioni che possono avvenire all’interno di uno sportello bancomat. Per questo motivo, riportiamo di seguito quella che è la nuova (o quantomeno attuale) truffa a cui prestare attenzione.

La truffa dei 40 secondi

40 secondi sono davvero pochi, ma quanto bastano per sottrarre i dati sensibili dell’ignara vittima. In questo caso, i malviventi riescono a clonare la carta in meno di un minuto semplicemente grazie ad un apparecchio finalizzato a tale scopo. Il raggiro si verifica quando un truffatore applica una mascherina metallica simile alla bocchetta della carta bancomat, che contiene sensori per leggere e memorizzare i dati delle carte inserite in pochi secondi. Questi dispositivi possono dare problemi di lettura, ma spesso vengono ignorati dai clienti. Alla fine della giornata, il truffatore recupera il dispositivo e utilizza i dati catturati per creare carte clonate o per effettuare acquisti online o operazioni di home banking.

Bocchetta carta bancomat
Bocchetta carta bancomat – ilcorrierino.com

Come proteggersi

In questa situazione ormai fuori controllo, alcune banche stanno adottando misure di sicurezza, come sportelli con dispositivi più protetti. Tuttavia, molti di questi rimangono vulnerabili. In questo caso sarebbe meglio adottare qualche semplice accorgimento al fine di sentirsi sicuri.

In primo luogo, come accennato, molti sportelli rimangono vulnerabili; ma quali esattamente? Le banche e le poste spesso dispongono di sportelli interni allo stesso ufficio, decisamente meno manomissibili rispetto a quelli che si presentano all’aperto. In questo caso, infatti, essendo dentro la struttura vi è una maggior controllo del dispositivo. Le protezioni esterne verdi o bianche in plastica, sono quelle che rendono una bocchetta maggiormente sicura.

Oltre a questo, è sempre bene controllare che lo sportello non presenti manomissioni, segni di colla, elementi apparentemente danneggiati o richiusi in malo modo. Un occhio di riguardo va alla bocchetta dove va comunemente inserita la carta: la placca metallica è intercettabile ad occhio nudo.

Insomma, la prudenza non è mai troppa, ma solamente con la giusta attenzione è possibile prevenire furti e clonazioni della propria carta.