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Bancomat, non fare mai più questa operazione: ci passi guai serissimi

Bancomat
Bancomat (Pixabay) -ilcorrierino.com

Stai attento quando compi questa operazione allo sportello bancomat, potresti rischiare guai seri: ecco perchè

In passato capitava molto spesso che le persone più facoltose conservano somme di denaro consistenti sotto il proprio materasso.

Questa tradizione di tenere al “riparo” i propri soldi in casa, è una pratica ormai obsoleta soprattutto oggi che qualsiasi operazione può essere facilmente effettuata online attraverso carte di credito, bancomat e altri mezzi.

Oggigiorno infatti, gestire notevoli quantità di contante in casa, come tre o quattro mila euro o anche cifre maggiori, è diventato più difficile e non è più così agevole come un tempo.

Tuttavia, se qualcuno è rimasto ancorato a questa usanza di tenere le proprie somme in casa, potrebbe avere il dubbio su come trasferirle in banca senza aver paura di essere soggetto a controlli fiscali da parte dell’ Agenzia delle Entrate o della Guardia di Finanza. La domanda quindi è: ” Esistono normative specifiche che regolamentano il deposito di contanti sui conti correnti? Analizziamo nei successivi paragrafi la questione per avere un panorama completo su ciò che le autorità fiscali compiono per identificare possibili evasori fiscali o attività di riciclaggio di denaro.

Cosa succede se si versano contanti sul conto corrente? Ci sono dei rischi?

Secondo il Decreto del Presidente della Repubblica (DPR) datato 29/09/1973 numero 600, conosciuto come Testo Unico sulle imposte sui redditi vi sono chiarificazioni sul tema versamento contanti in banca. In base all’articolo 32 di questo DPR, infatti, ogni versamento in banca o accredito tramite bonifico è considerato un ricavo. Questi ricavi devono essere successivamente dichiarati nelle dichiarazioni dei redditi e soggetti a tassazione.

Nel caso in cui, una somma di denaro abbia già proventi tassati alla fonte, come nel caso di una vincita in una lotteria o un risarcimento esentasse lo scenario cambia. In quest’ultima situazione sorge il problema che il contribuente deve mostrare adeguatamente l’origine di tali fondi. Per farlo, deve fornire una prova documentata in modo accurato, comprensiva di data. Senza questa documentazione, la somma di denaro potrebbe essere soggetta a una nuova imposizione fiscale e il contribuente potrebbe essere sanzionato per presunta evasione fiscale.

Versamento Contanti
Versamento Contanti (Pixabay) -ilcorrierino.com

Se si versano contanti sul conto quale accortezza seguire?

Ogni qual volta che si effettua un versamento sul conto corrente, è buona regola, al fine di dimostrare la provenienza dei fondi, aver con sè un documento scritto e datato in cui si riportano le operazioni svolte. L’assenza di tale documentazione potrebbe esporre il contribuente al rischio di un accertamento fiscale.

Sicuramente l’Agenzia delle Entrate non pone l’attenzione su somme piccole di denaro, ma un versamento regolare di importi come 600 euro potrebbe attirare far insospettire l’ ente e portare il contribuente a dover dimostrare l’origine di tali fondi.