Esenzione bollo auto
Esenzione bollo auto – ilcorrierino.com

Finalmente gli automobilisti potranno richiedere l’esenzione dal bollo auto prima del previsto: la nuova direttiva.

Tra lavoro e commissioni varie, l’auto rappresenta per il conducente qualcosa di importante; un bene, questo, che racchiude un meccanismo, una bellezza, e talvolta anche una storia. Tuttavia, questo bene prezioso ha un costo, o per meglio dire, più di uno. Il possesso di un’auto porta inevitabilmente a spese come revisione, tagliando, cambio gomme, benzina e, sì, il pagamento del bollo auto.

Quest’ultima non è altro che una tassa annuale la cui somma dipende dalla potenza del veicolo. Sono in molti a beneficiarne l’esenzione; basti pensare alle auto elettriche e ibride (in base alla propria Regione), i possessori di legge 104 e coloro che possiedono auto storiche. Le normative in materia sembrano essere abbastanza chiare, sebbene sia bene ricordare che, essendo tasse regionali, sono soggette a alcune variazioni. Recentemente, è stata introdotta una nuova modifica: non si paga più il bollo auto da questa età.

Esenzione bollo auto 2024

Con il passare degli anni, le regole per gli automobilisti cambiano: questo vale sia per il Codice della Strada che per le tasse da pagare. Di norma, sono soggetti all’esenzione dal bollo auto diverse persone, tra cui coloro che possiedono veicoli storici ultratrentennali iscritti al Registro delle Auto Storiche. Tuttavia, possedere un’auto di oltre trent’anni non è poi così comune, vista la tecnologia automobilistica che avanza: se accade, lo si fa per puro amore delle auto d’epoca. Per questo motivo, una Regione specifica ha deciso di abbassare il limite di età del veicolo, comprendendo molti più automobilisti all’interno di questa esenzione.

Esonero tassa di possesso: le novità
Esonero tassa di possesso: le novità

Esenzione bollo auto 20 anni

La Regione Lombardia fa sapere ai suoi cittadini che dopo il 1° gennaio 2022, per tutti i veicoli sopra i 20 anni d’età, è prevista l’esenzione del bollo auto, a differenza dei 30 canonici. Tuttavia, per accedere a questo esonero, è necessario seguire l’apposita procedura.

Per usufruire di questa opportunità, in primo luogo è necessario fare annotare il Certificato di Rilevanza Storica (CRS) sulla Carta di circolazione entro tre mesi dal compimento del 20° anno. L’esenzione, di norma, inizia dal periodo d’imposta successivo alla presentazione della richiesta, ma se questa annotazione viene fatta nel periodo precedente, l’esenzione inizia dal periodo d’imposta in corso. Tuttavia, c’è da precisare che le annotazioni del CRS fatte prima del 1° gennaio 2022 saranno automaticamente registrate nell’archivio regionale della tassa auto.

Per ottenere l’esonero, è necessario far annotare sulla Carta di circolazione il Certificato di Rilevanza Storica del veicolo presso gli uffici della Motorizzazione Civile o gli Sportelli Telematici dell’Automobilista.