INPS pensioni
INPS, novità sulle pensioni di aprile (credit: ANSA) – ilcorrierino.com

Da aprile alcune categorie di pensionati in Italia potranno fare richiesta per un’integrazione alla propria pensione.

Le pensioni, soprattutto i primi mesi dell’anno, rimangono un tema caldo e spesso confuso. Per questo motivo è bene fare un po’ di chiarezza sugli aumenti di questi mesi. Negli ultimi giorni, si è diffusa la voce di un presunto aumento delle pensioni ad aprile, attribuito alla nuova Irpef e agli arretrati. Tuttavia, queste voci sono prive di fondamento: l’unica differenza rispetto a marzo non sarà un aumento, semmai una riduzione dell’importo delle pensioni.

Pensioni aprile 2024: importo e data di pagamento

Contrariamente alle false notizie, come confermato anche dall’INPS, il cedolino di aprile non vedrà un aumento rispetto a marzo, poiché mancherà la componente degli arretrati di gennaio e febbraio. In buona sostanza, il conguaglio è già avvenuto a marzo per tutti i contribuenti e da aprile si tornerà all’importo standard.

Non ci sono nemmeno ulteriori novità fiscali tra marzo e aprile: il cedolino di pensione è già stato correttamente calcolato utilizzando le aliquote aggiornate e tutte le addizionali regionali e comunali. Pertanto, non sono previsti altri arretrati e non ci sarà alcun nuovo incremento per quest’anno.

Inoltre, è importante ricordare che le pensioni di aprile verranno pagate con un giorno di ritardo a causa della festività della Pasquetta.

Sostegno economico ai pensionati, bonus
Il supporto economico ai pensionati con reddito basso – ilcorrierino.com

Integrazione alle pensioni: a chi spetta

Sebbene gli importi delle pensioni non sembrano variare tra marzo ed aprile, nonché il progetto di portare l’assegno minimo a 1000 euro sia saltato, i pensionati sembrano ancora nutrire qualche speranza di un miglioramento. Più che definirlo un bonus, è opportuno considerare questo intervento come un contributo per spese accessorie rivolto agli anziani. L’aumento di 500€ di cui si parla non è immediato e dipende dall’approvazione delle relative disposizioni.

Per poter accedere a questo contributo, sarà necessario soddisfare alcuni requisiti. Innanzitutto, si richiede di avere almeno 65 anni e di vivere da soli. Inoltre, vi sarà un limite di reddito pari a 10.000€ netti e sarà indispensabile essere residenti nella stessa dimora da almeno 12 mesi. Questa misura è attesa da coloro che hanno difficoltà ad arrivare a fine mese e prevede un contributo condominiale per le utenze pari a 500€, che verrà poi incrementato previa approvazione, fino a 1000€ nel corso dell’anno.

Tuttavia, è importante sottolineare che questo beneficio non sarà esteso a tutti, ma sarà riservato all’Alto Adige, per chi risiede in provincia di Bolzano, una zona già nota per la qualità dei servizi welfare. Qui, l’incremento offrirà a tutti i pensionati la possibilità di condurre una vita dignitosa, avendo una copertura quantomeno abitativa.

Questa decisione è certamente epocale e si spera possa presto estendersi a tutta l’Italia, offrendo un sostegno significativo agli anziani che ne hanno più bisogno.